Kuss quartet

Ho al momento il primo volume dell’integrale dal vivo dedicata ai quartetti di Beethoven,,,,
interpretati dal quartetto Kuss,,,,la prima cosa che ci colpisce dell’ op 18 nr 1 è la rilassatezza in cui ci trasportano,,,siamo lontano dagli “Ultimi”,,,,qui è tutto classicismo Haydiniano,,,,,respirano l’aria del bello e la sanno rendere,,,,è un equilibrismo che comprende il tutto,,,
la sapienza delle scelte dinamiche ,,,,l uso parsimonioso del vibrato,,,o forse sarebbe meglio dire il non uso del vibrato,,,queste cose non la fanno minimamente assomigliare a quelle antistoricheinterpretazioni che vorrebbero esser “storicamente informate” ma sono solo pallose nei loro esser giustificate,,da altri,,,,invece di esser semplicemente ed intrinsecamente loro ,,,il vuoto non crea che il vuoto.
Per innamorarsi di loro basta ascoltare il primo movimento dell opus 18 nr2,,anche qui è una summa di equilibrismi,,,il discorso è fra quattro persone civili che non alzano mai la voce ne tantomeno tentano di sopraffarsi,,,,forse manca un pò di passio,,,,se proprio vogliamo esser pignoli,,,,ma viene compensata dall’uso di timbri sopraffini,,,tali da far rimanere senza fiato,,,