Brentano Quartet

Ne sono rimasto folgorato , ho ascoltato l opus 130 , recitata con una flemma calma , chiara , dove tutto fluisce con naturalezza senza mai un suono urlato , con il ritmo giusto , qualcuno scriverà che manca di ritmo e potenza
ma il bello stà tutto li , li ascolterò meglio con piacere , sono sublimi.
L opus 133 è giocata nello stesso modo , ha quel certo modo ritmico , ma ha una trasparenza ed una chiarezza che non viene mai offuscata dalla vemenza che alcuni quartetti mettono nell’interpretarla , immaginando un Beethoven indiavolato

Beethoven quartetto op 130,,,,,l’interpretazione del Brentano è delicata ,,,mai spinta,,,sembra provenire da altri mondi,,,,forse dal paradiso,,,,non vi è in essa alcuna asperità ,,,solo liricismo
e bellezza neo classica.Il loro Beethoven è Haydiniano.

Ps Il mondo tratteggiato dal Brentano è formato dalla bellezza,,,,senza i contrasti tipici della musica di Beethoven,,,,
,il bello non basta ,
la Cavatina è un capolavoro di equilibri,,,,l’espressione è centellinata,,,,il canto sommesso e commovente,,,la conferma che siamo di fronte ad un grande quartetto che approfondisce le interpretazioni , le rende uniche ,
basti ascoltare la Grande Fuga,,,dove convivono tutte le caratteristiche sopra descritte con in più la giusta dose di,,,,veemenza,,,🧐
Una visione originale,,,vera?,,Falsa? Semplicemente una grande interpretazione.