Ophèlie Gaillard interpreta i soli,,,,,neri

Suddivido in due categorie principali le suites: la prima “gli altri”
quelli che suonano se stessi , ma pure quelli che tentano di comprendere quello che suonano,,,
La seconda categoria è quella che definisco “i sommi” , sono quelli che hanno compreso , non il tutto , che è incomprensibile , ma un qualcosa , sono pochi.(Mainardi per citarne uno)
La prima categoria comprende , in una sorta di melting pot ,la maggior parte degli interpreti , i virtuosi , i piacioni , i famolo strano , quelli che vanno veloci e quelli che vanno lenti.

L’interpretazione della G. , la sua seconda incisione, è un caso a parte , è di una mestizia cosmica e non saprei dove posizionarla.
Il canto è sommesso e disperato , non esiste gioia alcuna , ma solo cupezza.
Il Preludio bwv 1012 ne è esempio concreto e se non siete ancora convinti basta ascoltare come conduce il brano successivo.(alemanda)
La sarabanda è l’ultimo respiro di un moribondo.Il canto è funebre.
Ora scrivere che ha un bel suono non deve sembrare assurdo , il fraseggio in alcune suites è assai originale , ma per lo più rientra nella tradizione.