Brahms violin concerto

Il termine “Mistica” non mi trovo molto d’accordo, nel concerto di Brahms c’è tanta “roba” ma il mistico no...forse la tua vecchia saggezza ti porta a vedere oltre ... Per il resto ti riesco a seguire ed in parte sono d’accordo . La mia preferenza è andata sull’interprezione con Jochum/De Vito perché ho sento maggiore affiatamento tra i due ... presi separatamente Furtwaengler è superiore come interprete (sa dar vita al testo musicale come pochi), ma la De Vito non riesce a sostenere l’energia di questo grande direttore e quindi li sento meno dialoganti (soprattutto il primo movimento, mentre nel terzo le cose vanno meglio) e l’interpretazione inevitabilmente ne risente. Detto questo, l’esecuzione di Jochum con la De Vito non la reputo perfetta, ma anzi ha diversi “difetti”, tra i quali l’essere un po’ trattenuto negli aspetti emotivi facendo perdere la passionalità dell’opera ... e ci sarebbe da mettere anche l’audio scadente, troppo eco . Comunque me li ascolterò con più attenzione più in là ... però prima mi ascolterò Ferras con Schuricht che sono curioso . Giordano ha scritto:

Sto riascoltando Ida Haendel più Celibidache......è veramente bello! Germano Zampa ha scritto:

Continuando ad esplorare.....un live veramente bello: Menuhin e Argenta Germano Zampa ha scritto:

Grande incisione, quella di Ferras con Schuricht; bellissimo come fanno il secondo movimento (suono soave e delicato). Bravissimo Schuricht a rendere quel clima. Il terzo movimento si sente bene il concetto dell’allegro giocoso. È entusiasmante. Grandi. Il primo movimento nel complesso è il meno riuscito, ma sto guardando il pelo nell’uovo . Haendel/ Celibidache  entrambi suonano bene, ma ho come l’idea che abbiano un modo diverso di vedere questo concerto (lei un po’ più di energia/emotiva, mentre lui un più posato/analitico) ... e l’effetto che mi dà è di un certo scollegamento... mi sento meno partecipe. Il terzo movimento è quello che mi è più piaciuto di questa esecuzione. Quella con Argenta e Menuhin l’ho ascoltato su YouTube, mi dispiace non riesco a dare un giudizio sull’interpretazione c’è una presa  dell’audio che mi dà fastidio , il violino è messo troppo in evidenza ed è un peccato (anche perché un Menuhin così aggressivo e vivo non l’avevo mai udito prima, mi sarebbe molto interessato conoscerlo meglio in questa veste). Giordano ha scritto:

Ultima incursione su Brahms: un live con Kerstez e Milstein ....lui ha un legato stupendo e la cadenza del primo tempo è straordinaria! Istvan dirige da Dio Germano Zampa ha scritto:

Suonano con una bellissima intensità... ti attacca sulla sedia ...l’orchestra ed il solista dialogano molto bene. Milstein affronta questo concerto con uno atteggiamento forte che non si vuole piegare. Se devo dire cosa mi convince meno, tendono a non approfondire le tematiche più delicate sbilanciando la visione del concerto ancor di più sulla forza drammatica. Nel complesso una grande interpretazione. Grazie Germano per la dritta . Giordano ha scritto:

Ravanando tra i CD trovo un De Vito + Schwartz (gran direttore del quale esiste una V di Mahler di gran pregio) + Philharmonia nel concerto per violino di Brahms.....molto bello, le ultime battute del primo movimento, veramente inarrivabili Germano Zampa ha scritto:

Schneiderhan/Kempen grande interpretazione del concerto per violino... e pensare che è una incisione del 1953 la resa sonora audio è super! Soprattutto pensando alla qualità audio della Messa di Bach interpretata da Ramin (1955) più scadente . Giordano ha scritto:

Ritornando a Brahms l’interpretazione di Heifetz è meravigliosa in questo living stereo.
Ieri per caso ho riascoltato quel concerto e Heifetz ( non lo scopro certo io ) in quel disco suona da Dio, forse con tempi molto veloci ma con una tecnica impeccabile ed una finezza assoluta. C’è tutto senza strafare, tutto naturale. Certo Reiner non è Furtwangler o Kempe ma asseconda bene il solista . Paolo Di Marino ha scritto:

Infatti non lascia (non dovrebbe lasciare) dubbi: dicendo che parliamo dei massimi sistemi, dicevo che tutti gli interpreti di cui si è detto appartengono ai massimi sistem, Heifetz compreso. Quanto a Reiner, ho per lui una ammirazione immensa: è tutt’altro che l’interprete un po’ cool del cui si dice Germano ha scritto:

Lo conoscete? Io no....a parte Kogan che non si discute, Silvestri era un grandissimo direttore.... Germano ha scritto:

Beh questo disco oltre ad essere uno tra i più costosi sul mercato collezionistico (si parla di migliaia di euro per una prima stampa) è considerato come una delle migliori interpretazioni del concerto di B. Paolo ha scritto:

E bravo Carletto,,,abbiamo distrutto anche Heifetz uno dei più grandi violinisti del secolo passato,,e non sono io a dirlo che non capisco una mazza,,,, ma a detta di molti grandi musicisti e critici musicali ,,, sic ,,,ridotto a suonatore zingaro di violino. Per carità ogni critica è lecita ma mi pare che questa volta l’hai sparata grossa Mi piacerebbe sentire il parere degli altri del gruppo Paolo Di Marino ha scritto:

No Carlo ci mancherebbe ho detto che rispetto tutte le opinioni altrui,,, ma questa volta penso che tu abbia un poco esagerato. Noi siamo qui per scambiarci le opinioni . Anche io la penso come te, cioè che la critica è un punto dì partenza poi bisogna giudicare con le proprie orecchie e ascoltare più esecutori. Ogni esecuzione ha un suo perché. Paolo Di Marino ha scritto: