London string quartet

Dei Quartetti ,,,
quelli che mi hanno colpito e lasciato senza fiato sono il Flonzaley ,il Rose', il Klinger ed il London (sicuramente ne dimentico qualcuno)
Quest ultimo oltre ad un magnifico suono ha dalla sua una scelta sempre geniale dei tempi(giusti in funzione dell espressivita) del portamento , mai eccessivo come in altri grandiquartetti di epoca coeva .Una dizione , dicevo , molto espressiva ed una uniformità che mette in risalto glistrumenti singoli grazie ad una serena rilasatezza d emissione.Anche nei movimenti veloci non troverai mai una strappata od un suono urlato.(Schumann finale del qt. Op 41 nr3 ) Il loro declamato è assimilabile ad una conversazione di alta filosofia effettuata in un refettorio da monaci.

,nel Beethoven op 132 riesce a bilanciare i Primi due movimenti interpretandoli ad una velocità mediana , ma avendo la sapienza di sapersi fermare dove il canto lo richiede.Fondamentali sono nell introdurre l Heiliger Dankgesang,,,,siamo nel sublime più puro,,,
la musica è talmente sovraumana che quasi tutti i quartetti l interpretano bene
alcuni eccedono nell esser troppo strappalacrime , accentando con strappate d archi,,, quello che non ha bisogno di esser sottolineato.
Se Lo dovessi provare a descrivere(non ne ho le capacita) direi che è un sunto d equilibrio , non solo fra gli strumenti , ma fra tutte le cose aeree che compongono il movimento(scelta dei tempi , delle dinamiche , Furtwangler direbbe che sono riusciti pienamente a leggere fra le note) mai una esagerazione espressiva ma solo una fluidità sublime.