Talich String Quartet

Op 130 Di tradizione Ceca , mix di antico e moderno , come suona la viola ed il violoncello solo qui puoi udire.
Ascoltarli è un piacere , sanno cesellare come pochi , le dinamiche sono studiatissime e varie , il primo violino è un pò indietro o forse meglio , integrato con gli altri , ma qui sembrano le parti d’accompagnamento(viola cello e secondo) quelle soliste.Una chiarezza sorprendente.
I soliti critici , hanno riscontrato che mancano i contrasti tipici Beethoveniani , sorvolando sui pregi di questa edizione.(una delle poche a stare sullo stesso “scaffale” dell’Italiano ,del Budapest , del Vegh e del Pascal(integrali)
Questa è una interpretazione , basti ascoltare come suonano Alla Danza Tedesca,,,,a mezza voce e sono tutti e 4 distinguibili , se proprio vogliamo trovare un neo,,,manca un pò di abbandono , tendono ad esser estetizzanti , ma è un sentire piacevolissimo.
Ascolta anche le pause,,,,,Cavatina è un sussurro , ma è cerebrale con un controllo sul cuore , non deve ,,,prendere il sopravvento .
La formazione del Talich che ha inciso l’integrale di B. dagli anni 70 fino ai primi del 90


Petr Messiereur

Jan Kvapil

Jan Talich, Sr. ( fondò il quartetto nel 1964 e ricoprì la parte di primo violino fino al 1970 , da questa data passò alla viola)

Evžen Rattay