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Ancora sull’Interpretazione e sulla capacità di saper emozionare

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Messaggio Da sordo Dom Mag 12, 2024 1:12 pm

Rimango sempre grato al progresso odierno , alla possibilità di accedere a molteplici oscure registrazioni,,,,,,,ma.
Quanti nuovi e magnifici quartetti moderni ho avuto la possibilità di ascoltare,,,,
molti sono magnifici,,,per capacità sonore e timbriche,,,per aver “scoperto” nuove vie interpretative di un repertorio che vive sulla ripetizione infinita.
Ma,,,,,le vette interpretative rimangono ancora saldamente nelle mani dei vecchi “Maestri”,,sono altezze siderali completamente sconosciute oggi.
Ma,,,,
quando ri,,ascolti il Quartetto Vegh che interpreta Bartok(ma poteva esser un altro quartetto del passato)ti rendi pienamente conto della superficialità della nostra epoca,,dove il tutto è solamente mera estetica(nel migliore dei casi)
ti rendi conto di una incapacità di saper render le sfumature espressive,,fra il dolore e la gioia,,,,le emozioni presenti nella partitura,,,quelle che si nascondono fra le note.
Il saper render ,,misterioso,,,profondo,,vive le note morte
saper render,,,soggettiva ,,unica,,,la tua interpretazione,,,,,sapendo miscelare le tue emozioni,,,il tuo vissuto,,,il tuo dolore e la tua parte di gioia che la vita ti ha donato.
Il problema odierno è che non si ha più la capacità di saper vivere (oggi si è solo all’interno di un telefonino)e questa incapacità si riflette nell’interpretazione.
Questo fa si che oggi si ricerchi l’interpretazione oggettiva , quella fedele alla partitura , rendendole tutte uniformi da punto di vista emozionale, meri esercizi di dattilografia.
Tutti si guardano bene di esser soggettivi , di aggiunger il loro pathos ,,,,
La maggior parte fà i compitini,,,rifulge la grandezza dell’interprete illuminato dalla potenza virile fecondatrice ,,,sono sterili e per di più senza palle, una sorta di computer che legge le note,,,
in ogni intervista che concedono ripetono all’infinito che sono fedeli alla partitura😴
Il declino maggiore si evidenzia nella direzione d’orchestra,,,la cameristica ed il pianoforte ancor si salvano,,,ma la sabbia avanza inesorabilmente,,,
Amico mio ascolta l’interpretazione dei Quartetti di Bartok nella prima incisione del Vegh e ti renderai conto cosa possa significare interpretare,,,render viva una partitura facendoci così partecipare alla tragedia che è la vita.
Buon ascolto.
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Ancora sull’Interpretazione e sulla capacità di saper emozionare  Empty Sulla direzione

Messaggio Da sordo Ven Ago 16, 2024 12:21 pm

Il gap maggiore rispetto alle vecchie interpretazioni si ha nella direzione d’orchestra.
Mentre i violinisti,,,,violoncellisti,,,,pianisti ,quartetti e trii se la battono ad armi pari con i vecchi maestri,,,,
nella musica sinfonica ed operistica si notano i maggiori segni di declino,,decadenza,,,perchè?
Non è solo colpa dei direttori,,,pur loro avendo la maggior responsabilità,,,condividono le colpe con i cantanti(nell’opera ecc.) e con gli orchestrali.
Ricordate “Prova D’Orchestra” è del 1979 ma è profetico di quello che sarebbe successo da li a poco.
All’epoca non c’era internet,,,l'intelligenza artificiale ed i cellulari,,,oggi impera una sorta di deficit di attenzione,,,
per rendersene conto basta salire su un bus,,,,hanno tutti il cellulare in mano,,straniandosi dalla realtà.
Ma torniamo all’orchestra odierna,,,,tecnicamente superiore a quella,,,”passata”,,ma completamente incapace di produrre quella sorte di Agape collettiva che ricreava l’espressione che c’è dietro le note.
Quando dirigeva Furtwangler,DeSabata,Keilberth,Munch,Schuricht,Giulini,Bernstein,Karajan e molti altri Maestri l’orchestra era rapita ed era come se fosse un unicum con il Direttore e le molte vie dell’Espressione venivano percorse in migliaia di modi differenti,,,,si creava una sorta di “Tragedia” che ci univa in una sorta di tutto,,,gli ascoltatori divenivano e si fondevano con gli orchestrali ed il direttore condividendone la Catarsi.
Oggi questa sorta di simbiosi mistica é completamente scomparsa,,,non si è più capaci di elevarsi a tali altezze,,,
non si ha più il grado di concentrazione dovuto e la cultura profonda,,,
pensano che solo la conoscenza tecnica possa condurli alla giusta interpretazione,,,,
da qui la proliferazione dei parassiti filologici,,,,incapaci di esprimersi si riciclano come studiosi,,,ma anche in questo campo sono solo dilettanti che tentano di venderci un prodotto di bassa qualità,,,,i mercanti sono entrati nel tempio e non solo lo hanno saccheggiato come neanche i barbari furono capaci,,   Lo hanno distrutto.
Penso a Teodor Currentzis ,,,la sua idea di base è eccellente,,,ma i materiali con cui la ha edificata sono mediocri,,,
così come i risultati,,,,Dovresti,,,per assurdo,,,isolare gli orchestrali,,,,levargli tutte le idiozie tecnologiche odierne,,
principale causa della perdita della Nostra Identità Culturale,,,,relegarli su una isola deserta ,,,lontano dalle sirene commerciali e discografiche,,,  renderli “Puri Folli” e trovarl loro un Condottiero capace di condividere con loro i sacrifici della “Tonaca”,,,ma son solo idee di un sordo.
Ogni grande Civiltà(Kultur)passa attraverso la civilizzazione e la conseguente decadenza(morte)è la vita.
sordo
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