Michelle Ross ed i Soli

Altra interpretazione capolavoro di una violinista poco nota , i cd sono usciti nel 2017 e per quanto riesco a ricordarmi nessuna grande rivista di musica classica ne a scritto una riga.pare che i “migliori” tendano a nascondersi abilmente,,,questa interpretazione è al di sopra delle altre,,,,le più comuni e blasonate quelle di cui scrivono inutilmente i recensori,,,,la Ross è differenti per molteplici motivi,,,
qualità del suono,,,,morbido mesto e profondo(il suo violino è privo delle asprezze tipiche,,,,centrato nel medio con alti smussati),,,,con poco vibrato,,,R. ama stupirci con fraseggi lenti,,particolari,,,illuminando i Soli in maniera originale,,,sempre in stile,,,mai ponendosi in primo piano per mostrare il belletto vacuo,,,,la Ciaccona è intonata con dolore,,,procede senza alcuna urgenza,,,beandosi di timbri fra il meraviglioso ed il tragico,,,,soffermandosi senza alcuna fretta(lo ripeto) su i suoi magnifici particolari,,,,il tutto supportato da un legato strepitoso,,,rendendo la danza una sorta di entrata in luoghi sovraumani.
Stupisce il controllo e la profondità interpretativa,,,,la sua capacità di saper scolpire e render una materia sonora palpabile e viva,,,,e non una mera dimostrazione di capacità circensi,,,