Kantorow J.J. interpreta i soli di....

Arrivare con 40 anni di ritardo a questa edizione completa dei Soli per violino del sommo B. è una colpa che posso lavare solo scrivendone(o forse ne aggiungo un’altra,,,)
Completamente differenti i suoni(rispetto a Renardy) e l’arcata che qui è leggera
, essa agisce in modo particolare sulle corde creando una sorta di risonanza a mo di contrappunto ,,,per simpatia ,,,che aggiungendosi al suono diretto gli da una sorta di profondità ambientale inedita in una registrazione.
Queste risonanze potrebbero esser scambiate al primo ascolto per delle sbavature o peggio ancora per una mancanza di tecnica , ma son solo abbellimenti,,,
Questa edizione è cadenzata ma al tempo fluida , il timbro è sbilanciato sullo spettro alto , ma mai sgradevole , ti affascina a tal punto che ascolteresti tutti i Soli di seguito senza alcuna fatica.
Non c’è alcun compiacimento ne tanto meno mero virtuosismo,,,,,,
Solo una delle molteplici facce di Bach.