Gorini e l’Arte,,,
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Gorini e l’Arte,,,
Un amico mi ha segnalato l’uscita di questo disco , indicandomi anche il video su ,,,
G. lo avevo già ascoltato in Beethoven e , devo dire , non mi ha accesso 🥱, ma forse sbagliavo.
Nell’KdF invece mi sono accesso d’interesse , questa interpretazione è studiata , sofferta , mai banale ne noiosa(è il rischio principale a cui non sfuggono neanche i grandi ,,,penso a Scherchen) .Cesello e ricerca di un timbro vario(cosa assai difficile) , tempi rilassati(e ci mancherebbe) , le melodie non sono in primo piano ma scorrono chiare (contrapunctus 4) G. è un ,maestro anche nell’uso delle dinamiche(sempre C. 4 ) del rubato (idem).
La cosa che mi colpito(fra le tante) è la capacita di portare a compimento l ‘opera senza alcun momento di annebbiamento o di dispersione , una capacità di racconto ed una visione globale che si ottiene di solito con gli anni e con uno studio intenso , riscontrarla in un giovane pianista è un miracolo.
Questa capacità di,,,controllo,, potrebbe far pender l’interpretazione verso i mari della noia🥱,,
non è il caso di G. , costui è capace di navigare con originalità in tutti i contrapunctus come ne fosse parte integrante, un unicum con l’opera.
Ascolta il contrapunctus 8 a tre come lo scolpisce , fermo ma delicato ,,,poderoso ma mai urlato.
Il 9 spedito.
Il 12 ed il 13 sono il culmine interpretativo , la linea melodica diventa una sorta di danza(13r) dello spirito e non una solita tarantella🥴,,,,la Fuga a tre soggetti è il culmine ,,,l’arrivo alla sommità dove solo il silenzio può seguire.
G. lo avevo già ascoltato in Beethoven e , devo dire , non mi ha accesso 🥱, ma forse sbagliavo.
Nell’KdF invece mi sono accesso d’interesse , questa interpretazione è studiata , sofferta , mai banale ne noiosa(è il rischio principale a cui non sfuggono neanche i grandi ,,,penso a Scherchen) .Cesello e ricerca di un timbro vario(cosa assai difficile) , tempi rilassati(e ci mancherebbe) , le melodie non sono in primo piano ma scorrono chiare (contrapunctus 4) G. è un ,maestro anche nell’uso delle dinamiche(sempre C. 4 ) del rubato (idem).
La cosa che mi colpito(fra le tante) è la capacita di portare a compimento l ‘opera senza alcun momento di annebbiamento o di dispersione , una capacità di racconto ed una visione globale che si ottiene di solito con gli anni e con uno studio intenso , riscontrarla in un giovane pianista è un miracolo.
Questa capacità di,,,controllo,, potrebbe far pender l’interpretazione verso i mari della noia🥱,,
non è il caso di G. , costui è capace di navigare con originalità in tutti i contrapunctus come ne fosse parte integrante, un unicum con l’opera.
Ascolta il contrapunctus 8 a tre come lo scolpisce , fermo ma delicato ,,,poderoso ma mai urlato.
Il 9 spedito.
Il 12 ed il 13 sono il culmine interpretativo , la linea melodica diventa una sorta di danza(13r) dello spirito e non una solita tarantella🥴,,,,la Fuga a tre soggetti è il culmine ,,,l’arrivo alla sommità dove solo il silenzio può seguire.
Re: Gorini e l’Arte,,,
E' sorprendente come così giovane riesca ad interpretare bene questa monumentale opera. Speriamo che continui a crescere umanamente e artisticamente ... e sentiremo interpretazioni meravigliose ... anche la stessa Arte della Fuga più in là .
Giordano- Messaggi : 63
Data di iscrizione : 26.12.21
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