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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la potranno suonare per i prossimi 50 anni”

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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la potranno suonare per i prossimi 50 anni”

Messaggio Da sordo Sab Ott 16, 2021 1:13 pm

Riprender in mano dopo molti anni vecchie edizioni,,,confrontarle con le nuove,,,,
porta spesso a capovolgimenti di frote🤔 ,,,spesso inattesi,,,,
non è una ricerca della migliore interpretazione,,,semplicemente quella che tu oggi senti più vicina.
Mi son reso conto che la 106 è una sonata di difficile interpretazione,,,,


Ultima modifica di sordo il Lun Dic 27, 2021 12:33 pm - modificato 3 volte.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Fischer Annie

Messaggio Da sordo Sab Ott 16, 2021 1:14 pm

Classica , si distringono chiaramente tutte le note✍ ed è un piacere ascoltarle , nella 106 della F. I tempi sono spediti ma non troppo🤔
La destra non è cavernosa mentre la sinistra è poderosamente squillante , l allegro è un allegro.
Che meraviglia l inizio dello scherzo , le due mani dialogano splendidamente lasciandosi alternativamente il palco , tempi anche qui spediti ma mai virtuosistici.
Virile.
L’adagio si adagia su tempi lenti e rallentandi , con un uso del legato fenomenale,,,,19:51, delibiamo ogni nota con gusto,,,fino all ‘infinito🙃
Dopo esserci rilassati , il Largo Allegro Risoluto ci risveglia e ci porta in un fitto dialogo intricato , anche qui dominano gli eccessi Beethoveniani , sbalzi di dinamiche e tempi molto vari,,,fanno si che sia musica per la mente.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Nikolayeva 1982 e 1984 Live

Messaggio Da sordo Sab Ott 16, 2021 1:15 pm

Una 106 (1982)che inizia con il freno a mano inserito😲 , rallentando🐢,,all inizio rimani sconvolto , poi , continuando l ascolto , pensi , azzo funziona , questa interpretazione è corretta oltre ad esser ottima.
L’adagio è sussurrato,,,,arrivati all ultimo movimento,,,,il cibo per la mente,,,,si evince senza ombra di dubbio che siamo difronte ad una interpretazione capolavoro , cazzuta e meditata in onore al verbo B. , folle e geniale come solo una interpretazione dal vivo può esser. 47:15
Capolavoro

1984
Non saprei Non saprei,,,quale delle due 106 preferire🤔,,,,la cosa che più mi colpisce è la capacità di declamare,,,scolpendo,,,il primo movimento ,,usando dinamiche , timbri e tempi,,,un suono meraviglioso,,,
Più vado avanti negli ascolti ,  più mi rendo conto che la 106 è imprescindibilmente legata a Bach,,,e gli interpreti che eccellono in esso,,,sono grandi anche in Beethoven.
Ascoltandola me la immagino ,,,corpulenta con quegli abiti inguardabili da vecchia contadina russa,,(cosi ci suonò le Goldberg molti anni fa a Roma),,,,ed il suo suono impareggiabile,,,,e che cazzo di acciaccature🤪,,,,
Pure nel secondo movimento,,,che è di passaggio,,,,e molti lo interpretano correndo🤨,,,la N. si sofferma e scolpisce,,,non c’è fretta,,,,,ne tempi metronomici invarianti😳,,,tutto fluisce con respiro,,,,nell’Adagio,,,,basta scriver,,,se volte dovete ascoltarvelo,,,,scrivo solo che è un capolavoro di attese,,,,,per il magnifico finale.




Ps. Se qualcuno mi viene a dire che questa edizione della 106 non gli piace perché ci sono delle note sbagliate,,,,gli dò un cazzotto🤔(naturalmente figurato😳)


Ultima modifica di sordo il Ven Nov 05, 2021 10:50 am - modificato 2 volte.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Del Pueyo

Messaggio Da sordo Sab Ott 16, 2021 1:16 pm

Grande Beethoveniano,,,

Bel suono , mano sinistra corposa e tonda , calorosa , l’apice interpretativo è nell adagio sostenuto e con molto sentimento , uno dei più belli ed espressivi , anche per la scelta dei tempi e delle dinamiche , timbro favoloso.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Ugorskaja

Messaggio Da sordo Gio Ott 21, 2021 4:17 pm

Fu una scoperta sapere l’esistenza(breve purtroppo) della figlia di Ugorski , pianista altrettanto brava se non superiore al padre.
La 106 si distingue(come anche le altre poche sonate di B. interpretate dalla U. ) subito al primo ascolto , tesa ma meditativa , ferro , fuoco e pensiero nel primo movimento , mano sinistra poderosa e squillante , la destra potente,,,💪🏻,,bellissima ricerca del suono.
L’Adagio sostenuto procede magnificamente fino quasi a disgregare la melodia , ,per finire con il Largo,,,,anche esso micidiale in quanto a compattezza😵💫 e chiarezza.

Ps la sua 111 svetta…..
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Richter

Messaggio Da sordo Gio Ott 21, 2021 4:17 pm

Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Deca3810

L’impostazione dell Allegro è eroica e classica , non vi sono sfumature ma solo ferro e fuoco.
Spaccapiano , è piacevole ascoltarlo ma nel primo movimento ci sono molte altre cose che qui non vengono a galla.
Lo Scherzo assai vivace si pone sulla stessa riga dell allegro , inizia bene ma ,,,,,è Richter , le dinamiche sono tutte esplosive fino all Adagio sostenuto,,,,e ci mancherebbe🙉 , l’inizio mi ricorda Chopin , poi le meraviglie insite in esso fuoriescono malgrado tutto e tutti , R. riesce🤔naturalmente bene a portare a termine senza annoiare(non potendo suonare forte qui😤)
Largo Allegro risoluto è una interpretazione meravigliosa , forte , tirata , alla Richter , virtuosa senza esserlo(senza i difetti)


Ultima modifica di sordo il Gio Nov 25, 2021 12:10 pm - modificato 1 volta.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Cascioli

Messaggio Da sordo Gio Ott 21, 2021 4:18 pm

Il primo movimento come gli altri tre sono cesellati , dinamiche , timbri e tempi studiati ed il risultato fila perfettamente.
Purtroppo non basta a render una interpretazione interessante,,,sembra🤔
La cosa che mi ha colpito è il,,,Largo-un poco più vivace-Tempo 1-Prestissimo-Allegro risoluto.Fuga a tre voci con alcune licenze,,,ad un primo ascolto ti dici,,,,carino ma niente de che🤔,,se poi ti capita di ascoltarlo di nuovo ti rendi conto che è meravigliosamente bello nella sua apparente semplicità.
Inizia sottovoce , staccato,,,e poi ricorda Bach😊 , non riesco a capire ancora la cosa oscura che mi ha colpito , ma forse è quella cosa di cui ho scritto all inizio🤗
Poi torni al primo movimento dubbioso,,,,forse anche qui bisogna ascoltarlo di nuovo🤔,,,levarsi dalla testa le impostazioni spaccapianoforti ed ascoltare le sfumature di questa interpretazione che è classica(non vi sono stranezze geniali) e particolare , non saprei se definirla capolavoro , ne poi mi interessa , sicuramente è una interpretazione valida , da sentire , chissà se poi con gli anni continuerà a piacermi o,,,,
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Brendel 1970

Messaggio Da sordo Ven Ott 22, 2021 12:15 pm

Tradizione? Ne si ne no , la sua 106 è equilibrata , nessuna forzatura , anzi una bella ricerca del suono,,,e tempi mai esasperati,,,con una abilità a sapersi soffermare sui punti,,,,di climax.
Una meraviglia l adagio , suono celestiale tempi perfetti(ne lenti ne veloci,,,giusti) , capacita sublime nell ‘uso delle dinamiche e dei sottovoce e rallentandi🤗
Vi è una ricerca sonora , non finalizzata al solo “bello” , per altro assai importante se non superficiale , ad una concentrazione focalizzata su ogni nota , levigata , lucidata ed espressiva
come raramente succede(Gulda Clavier) , udite l’ultimo movimento che definire strepitoso è poco.
Un piacere per le orecchie, la mente ed i sensi.(interpretazione anni 1970)
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Brendel 1995

Messaggio Da sordo Ven Ott 22, 2021 12:16 pm

Nella successiva integrale , la 106 viene interpretata in modo differente(quel Brendel lo ascoltai dal vivo e non mi piacque), la magia degli anni 70 è scomparsa come anche il suono.
Qui vige una sorta d’isterismo frenato , suoni sgraziati e tempi bruschi.
L’Adagio è condotto in una maniera superficiale , forse è abbandonato a se stesso , suona come fosse distaccato,,,volutamente😲,,,B. ci porta in un mondo nuovo , sconvolgente , dove le vecchie(sue) proporzioni sono cambiate , modernizzate ,,,,peggiorate?🤔
Questa è una altra interpretazione ,,,abbisogna di più di un ascolto,,,per esser compresa appieno.
Tutte le note acute(manodestra) , prima avevano una rotondità corposa , oggi sono sottili ed urticanti,,,il finale è Weberniano🤔 live 1995
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Kempff 1951

Messaggio Da sordo Ven Ott 22, 2021 12:25 pm

Per me ascoltare K. è un pò tornare ragazzo , il primo Beethoven non si scorda , lo si può abbandonare per un pò,,,attratto dalle sirene🥱 odierne,,,ma poi si ritorna a casa e si apprezza il focolare,,,caldo e confortevole.
La 106 di K. , la registrazione del 21-09-1951 mono è magnifica per molti versi,,,,i timbri😲
differenti fra le due mani e non solo,,,,le dinamiche virili(mai urlate) i tempi serrati ma al tempo stesso rilassati🙃,,,i suoni mai cavernosi ne eccessivamente squillanti , solo delicati a volte💪🏻
ed infine la sua superiore chiarezza espressiva che non è mai forzata.
Quando penso…oggi..alle sonate di B. , penso alla interpretazione di K. come quella più “classica”
,,,quella a cui si ritorna per purificarsi l’anima😇
Ascolta l’intro dell’adagio e ti ritrovi a fluttuare sopra i campi elisi😁 , si crea una perfezione magica (come i Brendel 1970) non solo nell’adagio ma in tutta la sonata che ti prende a tal punto che non ti rendi conto che K. tende ad usare tempi veloci🏃🏼
Il Largo è scolpito nel marmo🔨 è levigato , raggiunge la perfezione che solo la natura sà creare.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Serkin 1970

Messaggio Da sordo Sab Ott 23, 2021 2:31 pm

Ad un primo ascolto della 106 di S. lo si potrebbe annoverare fra i picchiatori(di pianoforti) , che abbia suonato sempre un pò sopra le righe ,,,,,anche quando accompagnava Busch,,,,è una verità acclamata👂🏻
I primi due movimenti sono,,,,,niente male se consideriamo un solo parametro come vincente💪🏻
,,l’adagio è molto meglio gestito ma non giunge a certe profondità di analisi,,,,la cosa che colpisce negativamente è l’uniformità di timbro,,,questo non impedisce a S. di terminare in modo magnifico,,,con un rallentando,,,,la parte finale del movimento,,,il resto passa con piacere(1969/70)
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Solomon.

Messaggio Da sordo Sab Ott 23, 2021 2:32 pm

Il suo Beethoven mi ha sempre convinto,,,la 106 , mano sinistra alonata e corposa mano destra di spessore con alti squillanti,,,anche lui ha una tendenza a picchiare con garbo🙂 il pianoforte,,
la parte migliore è l’adagio,,,,,delibato in tempi lentissimi,,,,il quarto movimento è degno finale di una interpretazione buona,,,,
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Yudina 1952 e 1954

Messaggio Da sordo Dom Ott 24, 2021 2:43 pm

Inizia a velocità folli ,,suona forte ma senza urlare,,,,,suono sottile e cazzuto,,,,
procede con velocità ma al tempo stesso con passo molto particolare,,,,accelerando e,,,poi frenando🤔
si diverte a “perlare” 😁,,,,alcuni suoni,,,, sembrano delle campane che richiamano alla preghiera
,,,i timbri delle due mani prendon strade differenti,,,,,e,,,,quanto Bach sento😇,,in questo primo movimento son condensati mille geniali particolari che sommati ne fanno un capolavoro di sintesi.
Nel secondo ci meraviglia con la profondità e la chiarezza della,,,,,sinistra.
Nell’adagio tutto si,,,,calma e diventa pura meditazione,,,senza fronzoli,,,ne alcun bisogno di rallentare troppo il tempo,,,,le note appaiono chiare,,levigate e con la giusta espressività,,,
mille piani sonori e sfumature,,,,mai prima ascoltati,,,,fluttuano cosi naturali nelle differenzazioni di tempo,,,🤔,,,illustrandoci con i fatti in cosa consista una grande interpretazione.
Il finale ci mostra la rara capacita in un pianista,,di esser capace di produrre un fortissimo (gli spaccapianoforti non ne sono capaci🔨) Furtwangleriano,,,di qualità orchestrale,,,,ancora per una volta affiora l’ombra di Bach,,,,ci accompagna nel finale,,,
Soddisfa in pieno la mente ,,,l’anima,,,,ed il cuore,,,,questa è una delle poche interpretazioni da elevare sul più alto scaffale della nostra discoteca.


Vi è una altra interpretazione da parte della Y. datata 1954 (la prima era del 1952),,,
qualcosa è(sembra) cambiato?,,La qualità della incisione,,,migliore in quella del 52,,,
i tempi rimangono pressoché identici,,,,è tirata ma non virtuosa,,,magnifico primo tempo
teso e luminoso,,nell’interpretare Beethoven la Y. Pur non tenendo mai tempi larghi , ma sempre tirati, non è assimilabile ad una che corre(almeno a me fà questa impressione),,,ascolta il finale del primo tempo con le scale trillanti,,🤣 ed il tipico ed unico modo di portare a termine il movimento.
Forse trovo più ispirato l’Adagio sostenuto qui interpretato,,,ma forse son solo sensazioni🌈


Ultima modifica di sordo il Lun Nov 01, 2021 10:50 am - modificato 1 volta.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Backhaus studio e live Carnegie Hall 1956 e 1959

Messaggio Da sordo Dom Ott 24, 2021 2:47 pm

Serioso è l’attacco , procede tranquillo senza alcun guizzo di genialità,,,così l’adagio,,,potrebbe sembrar noioso🥱,,,
ma non lo è,,,
è disperazione,,,,scarna,,,,
che sfocia in una rara bellezza mortuaria.
Negli ultimi anni avevo considerato(in particolar modo l’integrale stereofonica) l’interpretazione di B. pallosa, oggi mi ricredo,,,,,🤗 ,
Il finale dell’adagio è morire😳,,,un ultimo rantolo,,,,un grido soffocato,,,dove suono ,,timbro,,,tempi,,,passano in secondo piano,,lasciando fluire la musica verso,,,,
l’espressione pura.
Poi con l’ultimo movimento le cose cambiano,,,un pianista virtuoso😲 spunta dal nulla e rovina la magia creata,,,poco prima,,,,,
Contrasti?,,,o semplicemente un risveglio?,,l’effetto è che sembrano due pianisti differenti,,,con due interpretazioni differenti,,,uno schiaffo in pieno volto.🙉

1956
Dal vivo il primo movimento ha un altra resa,,,,più vivo😀,,,vario ,,,,bello.
Il secondo movimento è pura tensione,,,,,
L’Adagio è fluido e pieno di speranza,,luminoso come solo il paradiso sa esser.
Il quarto movimento e scolpito nel marmo,,,,strepitoso.

sicuramente la versione live è più uniforme di quella in studio,,,,che ha uno dei più bei adagi della storia del disco,,,
ma non assurge al livello di capolavoro,,,,cosa che l’edizione del 1956,,,,è.

Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” 35c30010

Una edizione live del 1959,,iniziamo con lo scriver delle magnifiche note ripetute in forte,,,FORTE,,?,,,,non fortissimo,,,Beethoven non ne ha bisogno,,,le sottolineature le fanno i mediocri,,,😵💫,,,,nel primo movimento c’è la virilità di un interprete che non deve dimostrarlo,,
suono corposo,,,rotondo,,,dinamiche giuste(vedi sopra),,,,tempi rilassati non troppo🙂,,un piacere ascoltarlo. Il secondo movimento è un piccolo capolavoro di equilibrismi fra il cesello ed il saper correr,,,meraviglioso,,,
L’Adagio ,,,le prime note risuonano vibrando legandosi alle successive,,,,serenamente,,,il tema della destra è esposto con un timbro brunito,,,e tempi che lo rendono fluttuante sul basso della sinistra,,,,senza esser troppo espressivo,,,femminile😲,,,
quando leggiamo che B.era considerato un grandissimo interprete Beethoveniano,,,pensiamo alle due integrali per la decca,,,,e ci diciamo ,,,Ma de che🥱
Poi ascoltiamo questa interpretazione e capiamo.
Sull’ultimo movimento non voglio scriver,,,,fa parte di una interpretazione capolavoro,,,verrà messa nello scaffale dei riferimenti.


Ultima modifica di sordo il Mer Nov 10, 2021 1:17 pm - modificato 5 volte.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Arrau

Messaggio Da sordo Dom Ott 24, 2021 2:49 pm

Di altra pasta è fatta l’interpretazione di A. , corposo ed imperiale l’Allegro , tempi spediti a far da contrasto con l’Adagio,,,si cominciano a comprender le evoluzioni dell’ultimo A. , questo modo si suonare le note,,,,questo fare tornito , grasso e levigato di suonare,,e che manonna la sinistra(pur avendo manine piccole),,,piccola ma capace di infondere il corpo vitale alla nota percossa.
Buona interpretazione.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Gieseking

Messaggio Da sordo Dom Ott 24, 2021 2:50 pm

Potremmo chiamarlo il bersagliere , non è solo una questione di velocità,,,ma esclusivamente di
interpretazione😭,,,si riprende con l’Adagio ed il finale,,,,🙁
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Petri.

Messaggio Da sordo Lun Ott 25, 2021 1:09 pm

La 106 di P. la riconosci subito,,,,Busoniana,,,,,poderosa,,,,quando la trovai in LP(ormai secoli fa) feci festa,,,,e dopo averla ascoltata la reputai fra le migliori,,,,sarà così ora?
Il suono è magnifico,,,,virile,,mai urlato,,,di una naturalezza olimpica,,,,ricercato neilla differenziazione timbrica,,,,ne veloce ne lento,,,
L’Allegro è titanico(non solo la sinistra💪🏻) ,,,,il tempo fluttua e rende fluida l’interpretazione,,,,
L’Adagio è indescrivibile per la sua semplice,,semplicità😀,,la capacità di saper trattenere e lasciare ,,al momento giusto le note😵💫
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Gould.

Messaggio Da sordo Lun Ott 25, 2021 1:10 pm

Molti “critici” considerano l’interpretazione della 106 di G. una pagliacciata,,,,non rendendosi conto di esser,,,loro dei giullari🥱,,,al soldo del mainstream.
Ascoltando il primo movimento ci rendiamo conto cosa si può fare quando si ha talento e genio.
L’incisione è del 1970,,,quanto pagherei per avere una interpretazione degli anni 80.
L’Adagio è fenomenale,,,per scelta di timbri e tempi,,,,dà l’impressione di rallentare mentre procede,,,,va ascoltato in cuffia per ascoltare la voce di G. ,,,un altra interpretazione che fluttua senza alcun impedimento o forzatura ,,,,G. è Naturale.
Ogni nota ha una sua chiara vita,,,autonoma,,,,ogni nota è cesellata come fosse un marmo di M.
ed è legata da un genio alla successiva🤗,,,una altro Bachiano che eccelle in B.
Si procede verso la fine del movimento con un tempo che definirei uno stillicidio erotico anticipatore di quello che solo W. sarebbe stato capace di superare.
Il Largo,,Allegro risoluto si allaccia perfettamente con il movimento precedente,,, niente furori ne contrasti esasperati,,ne tantomeno cavalcate inconcludenti😴,,,ma una serie meravigliosa di note,,,cesellate e,,rallentate,,,tutto deve esser chiaro,,,per la mente dell’ascoltatore.
Capolavoro da affiancare sul più alto scaffale,,,,vicino alla Yudina,,,Nikolayeva,,Petri,,Lefebure,,,e
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Lefebure

Messaggio Da sordo Lun Ott 25, 2021 1:10 pm

Una ottima interpretazione dove il solista si mette completamente a disposizione della partitura,,,senza stravolgerla,,,🤔
La L. si mangia a colazione tutti i grandi nomi blasonati pompati da una certa critica , che osa osannare solo le major discografiche,,,
Ascolta come è fluido l’Adagio,,,,classico,,senza fronzoli o follie,,,Kempff insegna,,,vade retro spaccapianoforti,,,quelli che credono che suonando forte B. li si ascolta mejio🤣
L’interpretazione della L. può mirare ad esser ,,,forse,,,quella più equilibrata,,,,di quelle fino ad ora ascoltate😲
Il Largo Allegro risoluto è cibo per la nostra mente,,,🙃,,,,un equilibrio ed una suddivisione equa fra le due mani.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Éric Heidsieck 1957

Messaggio Da sordo Mer Ott 27, 2021 11:35 am

La opus 106 del 1957 mette in evidenza un modo originale di interpretare l adagio e sostenuto , una dizione particolare , dove il cesello delicato , chiaro , ci mostra una via mai ascoltata , le acciaccature cosi tornite , per altri versi mi ricordano il pianismo di Michelangeli , ma qui non vi è solo “estetica del cesello” ma una visione dove si è trovato un equilibrio fra le mille sfumature(la più deleteria è la retorica) che fanno l’interpretazione Beethoveniana , sublimandole in una sintesi che le riunisce quasi tutte , evitando accuratamente ogni marcatura estremizzante , in una visione che può esser sintetizzata in una sola parola,,,sublime.


Ultima modifica di sordo il Dom Gen 09, 2022 11:15 am - modificato 2 volte.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Uchida.

Messaggio Da sordo Gio Ott 28, 2021 3:16 pm

Il primo e secondo movimento procedono bene , senza nessuna esagerazione o forzatura , ottimo suono , tempi moderati.
L’Adagio è estremamente lento e sereno , ogni nota è recitata con la dovuta attenzione , il suono è corposo, tondo,,,rallenta per cesellare i punti salienti,,,per poi riprender il vortice🤔 melodico,,aggiungendo dei magnifici sighiozzi😲,,,,piccole variazioni di tempo e rallentandi,,così espressivi😍,,,il piacere di soffermarsi a contemplare i particolari e non ultima la scelta delle dinamiche,,,capaci di metter luce ed accenti sulle note che rendon,,,magnifica questa interpretazione,,,e,,
finisce in bellezza con l’ultimo movimento ,,quadrato ,,in cui si sommano tutte le qualità della U.
cibo per la mente,,,,
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Pollini. Studi e live 1977 e 1989

Messaggio Da sordo Lun Nov 01, 2021 10:48 am

Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” E9dd4d10

The Musical Times, Vol. 119, No. 1626 (Aug., 1978), p. 686

Ci si aspetterebbe una 106 indiavolata ma,,,,è solamente un pò scarna🧗
L’Allegro procede spedito e va giù come un bicchiere d’acqua,,,,senza alcuna particolarità
o quasi🤸🏿‍�,,tralasciamo lo scherzo,   per arrivare
all’Adagio,,,mesto,,,magnifico nella sua trasparenza ,,,nulla è forzato,,,è funebre.
Nel Largo son strepitose le prime note e non solo,,,,anche la cavalcata è bella,,,,centrata,,,
il procedere,,,con guizzi dinamici,,,-dopo averlo ascoltato mi chiedo come non poss esser un Bachiano?🍭,,,,- che suono😲,,,magnifico,,,,diretto senza fronzoli,,,peccato i primi due movimenti non siano all’altezza dei successivi☹

Rispetto alla registrazione in studio,,,,, in questa live,,,,è scatenato,,,,ha dalla sua parte la giovane età,,la tecnica ancora immacolata,,,,ma nessuna idea interpretativa difforme da quelle spaccapianoforte.,,,,molto meglio il live del 1989(Salisburgo),,i primi due movimenti al solito🥱 , l ‘adagio molto bello sebbene tutto in forte(stava diventando pure lui sordo?☹)
Ed infine l’apertura magnifica dell’ultimo movimento,,,,senza esagerare nell’espressività,,,è misterica,,,si sofferma sui i fiati,,,allarga,,,,invece di stringere😲


Ultima modifica di sordo il Ven Nov 05, 2021 10:44 am - modificato 2 volte.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Grinberg

Messaggio Da sordo Lun Nov 01, 2021 11:32 am

Un altra pianista russa per cui da giovane feci follie per trovarne i dischi,,,,
L’Allegro è di una compostezza , suona cazzuto in un modo corretto🌞,,,tempi giusti,,,tutte le note son chiare e declamate con precisione e gusto.

Lo scherzo assai vivace è un trionfo di contrasti e di capacità interpretativa.(non la solita cavalcata inconcludente)
L’Adagio inizia delicatamente,,a mezza voce,,,cantando sulle sfumature,,,con magnifici rallentando,,,e successivi rubati,,,
Largo,,,anche qui si predilige un procedere senza furori,,,dove tutte le note son chiare(la sinistra),,
il suono è magnifico,,controllato senza sbavature,,,fa si che questa possa esser designata come edizione ideale della 106,,,,una grande pianista ,,una grande Beethoveniana.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Levy

Messaggio Da sordo Lun Nov 01, 2021 11:35 am

Non poteva mancare all’ascolto,,,una delle più eclatanti scoperte degli ultimi decenni,,,,,una 111 di riferimento assoluto(,,,sull’arietta,,,legato)ferro e fuoco.
l’esistenza di tale pianista,,,,mi fà dubitare di tutto,,,quello che era ed è.
comincio a creder che l’industria discografica ci abbia rifilato pianisti di secondo piano,,,spacciandoli per geni🤡,,,cosa rimane dei pollini,,,backhaus,,,gieseking,,,,nat,,,richter,,??,,delle loro esecuzioni?
L’allegro è classico ma non noioso,,,non ci son note spaccapianoforti,,,ne corse(al bagno) furiose,,,ma il piacere unico di suonar ,,,non solo con la testa,,,,🩸,,,proceder con la consapevolezza che le note ti accompagnano in una direzione,,,,
Il Bello.
Più sul tradizionale,,,inteso non come complimento⚙,,,lo Scherzo,,,,mosso come fosse uno,,,
scherzo.
L’Adagio è sospeso,,,,,un vero peccato che la registrazione non sia delle migliori,,,qui c’è già,,
tutto lo chopin che verrà,,,,e non solo⌛,,che rallentandi,,,,che eloquio,,,che stile,,,il canto è un po contenuto,,,,non arriva mai al climax,,,,ed è magnifico,,, come lo porta,,,,alla fine.La scelta delle dinamiche è geniale,,,,come chiaroscuri,,,,in un quadro.
Largo,,,,,nella ricerca del bello non fine a se stesso,,,piegato alla volontà d’espressione.
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Opus 106 “Ecco una sonata che metterà alla prova i pianisti e la  potranno suonare per i prossimi 50 anni” Empty Ashkenazy

Messaggio Da sordo Mer Nov 03, 2021 9:48 am

Iniziamo con il scriver che A. suona la 106 usando un timbro meraviglioso,,,tempi molto vari,,
sinistra potente e cavernosa,,,,senza mai farsi circo equestre🙂,,,il primo movimento fugge via nella più classica impostazione virile con magnifiche sfumature,,,,femminili.
Il secondo movimento vien declamato con potenza eroica,,,,
Il suono nell’Adagio rimane corposo , tondo,,,,pieno,,,i tempi si trasfigurano ,,,,come le dinamiche,,
adattandosi alla differente richiesta espressiva,,,pur rimanendo magnifico il tono,,,,la melodia è trattenuta,,,quasi nascosta,,,il canto è,,,,,particolarissimo,,,sospeso,,,,la ricerca della differenziazione dei timbri è pazzesca,,,,
L’ultimo movimento prosegue il precedente finale,,,, del terzo movimento,, sottovoce,,,,lento,,,per poi scatenarsi,,,in una apoteosi di bravura alchemica,,,miscelando dinamiche ,,timbri,,,e tempi,,,rubati e rallentandi,,,schiacciature,,,trilli,,,,😲🤗,,,seguendo strade inesplorate,,,,finale magnifico.
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