Natale in casa Klemperer

Ho passato un bel Natale , sereno ed in compagnia di Otto , tutte le interpretazioni sono sopra l’eccellenza con eccezione dell’ultimo concerto che K. trasfigura come mai aveva osato.





L’ultimo concerto come biglietto d’ingresso nel paradiso,,,,,,,(Otto aveva qualcosa da farsi perdonare,,,)
il programma fà tremar per la sua vastità , la terza di Brahms , amata ed approfondita in tarda età , un quarto di Beethoven con l’overture Re Stefano.
K. mai avrebbe immaginato che questo fosse stato il suo ultimo , aveva una serie infinita di programmi futuri , sia concerti che registrazioni , che se fossero andati in porto lo avrebbero portato ,per realizzarli tutti ,ad avere più di 100 anni,,,,,invece dei soli 87 che aveva nell’ultima sua apparizione , mai avrebbe immaginato il suo ritiro dalla direzione,,,,,,,
La terza,,,,

Allegro con brio,,,è un trionfo di equilibrio archi(in secondo piano) e fiati , si sente ancora la vecchia(o giovane) mano di K. , virile ma con una nuova prospettiva .
Sublimare il tutto usando tempi lenti(tipici) ma evitando accuratamente gli eccessi titanici , portando in risalto i fiati , dandogli una vita che non hanno mai avuto, inalzando l’interpretazione ad una nuova visione.
Un andante come mai hai sentito , i fiati in magnifica evidenza(pur non essendo i mitici fiati della prima Philarmonia) ed un tempo che è sospeso nel suo sospiro senile si apre in pianure paradisiache per arrivare al Poco allegretto dove il magnifico tema che è esposto con calma olimpica , se ascolti bene potrebbe esser un marcia funebre,,,,oboe , corni , flauti ma anche gli archi,,,,,,meravigliosi.
Allegro , ,calmo con virilità,,, si riconosce la mano di K. , ma come anche in tutti gli altri movimenti anche qui c’è una predilezione (voluta e cercata da K.) per gli strumenti a fiato,,,,che sono cosi bistrattati in Brahms , ma fondamentali.
Ascoltando quest’ultimo movimento immagino K. seduto che agita le braccione con il suo ghigno , in un ultima estasi che rifugge il classico rubato nel finale , riducendosi ad un rallentando senza fine,,,,,,,,,da crepuscolo degli dei.

Il quarto è suonato da un 20enne , Daniel Adni in maniera strepitosa(seguendo i tempi sospesi di K) uno dei riferimenti assoluti.