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Devy Erlih interpreta le sonate e partite

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Devy Erlih interpreta le sonate e partite Empty Devy Erlih interpreta le sonate e partite

Messaggio Da sordo Mer Set 30, 2020 3:52 pm

L’impostazione di base è virtuosistica perciò nella partita 1004 sia l alemanda che la corrente sono suonate a velocità.
Della serie ho la tecnica ,,suono veloce guarda che bravo,,,,la sarabande al contrario è suonata con la testa, qui si evidenziano le qualità violinistiche di E. bel suono e profondità espressiva ,è tutto chiaro , esposto nella maniera giusta , col tempo giusto , il rallentando finale è magnifico ma poi la giga e suonata troppo veloce , intendiamoci è una bella interpretazione , ma rientra globalmente nelle virtuosistiche.
La ciaccona è la dimostrazione che anche un ottimo violinista come E. sa concentrarsi solo sul “pezzo” ma manca di visione unitaria dell’opera , mi spiego meglio : la C. Interpretata dal nostro è magnifica , sembra suonino due violinisti ,perchè è stata studiata , limata , compresa, essendo il “capolavoro” , o meglio la summa del capolavoro che è tutta la partita ,,la visione del tutto manca e si sente in tre pezzi su cinque , quelli suonati come se si dovesse correre urgentemente al bagno.(il ricordo va ad un concerto di Brendel nel quale storpiava le ultime di Beethoven)
Stringe il cuore dover constatare che per godersi appieno la Ciaccona bisogna ascoltarla da sola.
L’adagio della 1005 è suonato con pathos distaccato ,,,,introduce alla fuga , suonata usando tempi giusti, almeno all’inizio,,,poi il virtuoso prende il sopravvento.
Si risolleva nel largo centrando appieno il pezzo , il suono lo reputo bellissimo , è un misto di acido e morbidezza , segue l’allegro assai , assai virtuosistico ma ci sta , magnifico , soddisfa appieno l’orecchio , ma l’anima rimane a secco.

Quanto faticai per ottenere questa edizione delle sonate e partite,,,il primo ascolto fu deludente , oggi son più saggio e riesco ad apprezzare ,se non tutto , almeno la piccola parte suonata con più,,,,meno rispettosa della partitura Rolling Eyes , lasciando l’altra , quella con l’io ipertrofico virtuosistico , all’oblio.

Non puoi che rimanere a bocca aperta dopo aver ascoltato il preludio della partita 1006 suonato a mille , bel contrasto con la seguente loure , calma ma superficiale , il canto ne esce spezzato.(bello ma palloso)
La gavotta , sembrerebbe una stupida danzetta , ma è difficilissima da eseguire(bene), ce la linea del canto , la delicatezza , il saper porgere , tutte cose completamente estranee al virtuoso che l’affronta come fà E.(le ultime note però son belle)
I menuetti , leggi sopra , interpretati cosi sono pallossissimi.La bouree continua la follia interpretativa , correre serve solo a render meno penosa l’interpretazione
sordo
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