Sonate e Partite
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Re: Sonate e Partite
Julia Fischer
Altra grande , anzi grandissima interpretazione dei 6 soli Bachiani , questa rientra nelle int. con bel suono(ma nonsempre) e tempi un po' dilatati , molto espressiva
Ascoltala , nessuna asprezza o strappata (penso a Zethmair) tutto fluisce con una naturalezza assai difficile riscontrare nelle Son.Part.
Per capire basta ascoltare il Largo ed il successivo Allegro assai della 3 Sonata due movimenti estremamente contrastanti, il primo lento ed espressivo , il secondo virtuosistico(di solito lo si esegue a duemila )
Potete anche ascoltare per valutare la profondità interpretativa , la Sarabanda della prima Parità, un legato su un tempo lento di una profondità (mi ripeto) unica, metafisica
(passatemi il termine da me spesso abusato) ,,Sono queste una interpretazione monacale , dove trovi il massimo rispetto del compositore ,
esemplificato in una lettura dove tutto è chiaro , nessuno spunto virtuosistico adombra la scarna ed ascetica bellezza dei 6 Solo. Ed infine , non guasta , è inciso pure molto bene.(infine,,,mi ricorda l olimpica serenità Menhuiniana)
Altra grande , anzi grandissima interpretazione dei 6 soli Bachiani , questa rientra nelle int. con bel suono(ma nonsempre) e tempi un po' dilatati , molto espressiva
Ascoltala , nessuna asprezza o strappata (penso a Zethmair) tutto fluisce con una naturalezza assai difficile riscontrare nelle Son.Part.
Per capire basta ascoltare il Largo ed il successivo Allegro assai della 3 Sonata due movimenti estremamente contrastanti, il primo lento ed espressivo , il secondo virtuosistico(di solito lo si esegue a duemila )
Potete anche ascoltare per valutare la profondità interpretativa , la Sarabanda della prima Parità, un legato su un tempo lento di una profondità (mi ripeto) unica, metafisica
(passatemi il termine da me spesso abusato) ,,Sono queste una interpretazione monacale , dove trovi il massimo rispetto del compositore ,
esemplificato in una lettura dove tutto è chiaro , nessuno spunto virtuosistico adombra la scarna ed ascetica bellezza dei 6 Solo. Ed infine , non guasta , è inciso pure molto bene.(infine,,,mi ricorda l olimpica serenità Menhuiniana)
Ultima modifica di sordo il Lun Giu 15, 2020 5:41 pm - modificato 2 volte.
Re: Sonate e Partite
X esempio....le ho ascoltate sia in disco che live ad Arezzo da una violinista che mi piace molto, Isabelle Faust, ma....ammetto che è troppo secca troppo asciutta, poco vibrato poco abbandono, insomma poca emozione ....e lo dico io che mi piace la Faust x la sua purezza estrema Ste cazzo di sonate&partite: Kremer...può nn piacere ma è affascinante....la Mullova 2 palle mia viste, l’unica che mi convince fra i moderni è la Rachel Podger Ale ha scritto:
Ultima modifica di sordo il Mar Giu 16, 2020 3:32 am - modificato 1 volta.
Re: Sonate e Partite
Porca putt!!! Sto ascoltando le Son e Part interpretate da Suk(segnalate da Ale),,,la 3 son è eccezionale, nessun virtuosismo per farti capire quanto so' bravo,,,tempi lenti alla Mainardi,,interpretazione da cella monacale,,,continuo l ascolto
Re: Sonate e Partite
Devo fare una precisazione,,,,
addietro ad una segnalazione del trapassato Ale avevo scartato la interpretazione delle son. e part. di Bach interpretate dalla Podger,,,fu un errore grave del ex-maestro,,ascoltate oggi , sono un modo molto spartano di vedere Bach , sicuramente molto valido e da approfondire.
addietro ad una segnalazione del trapassato Ale avevo scartato la interpretazione delle son. e part. di Bach interpretate dalla Podger,,,fu un errore grave del ex-maestro,,ascoltate oggi , sono un modo molto spartano di vedere Bach , sicuramente molto valido e da approfondire.
Re: Sonate e Partite
Per me la più bella interpretazione è quella di Grumiaux su etichetta Philips degli anni 60. Esecuzionie bellissima e poi con un violino ripreso alla grandissima il che non guasta. Esecuzione e suono spettacolari ,,, da avere assolutamente Paolo Di Marino ha scritto:
Ultima modifica di sordo il Mar Giu 16, 2020 3:33 am - modificato 1 volta.
Re: Sonate e Partite
Ho ascoltato un po’ le sonate e partite. Delle interpretazioni citate mi sono piaciute tutte: Grumiaux soprattutto per il suo piglio nei tempi più brillanti (sui tempi più letti rimane un po’ più nella superficie); Podge per il suo equilibrio (pecca a volte di poca intensità); Fischer per il suo cantato (hai ragione Carlo sul “largo”della sonata n.3) , forse è la meno brava sul fraseggio e nei pezzi più brillanti; infine Menuhin mi sembra quello che mediamente le fa meglio degli altri, infatti riesce ad essere sia brillante che intimo in modo molto efficace , si sentono le varie sfaccettature dello spirito di Bach. (Comunque non mancherò di riascoltarle tutte le interpretazioni citate per cogliere meglio le sfumature ). P.S. Ho ascoltato di Menuhin su YouTube la versione 1973-5... non sapevo l’esistenza . Su Peter Serkin mi piace come fa le variazioni Goldberg , composto e delicato.. unica piccola nota non positiva è che nell’Aria forse ha abusato un po’ troppo dei rubati . Giordano ha scritto:
Ultima modifica di sordo il Mar Giu 16, 2020 3:33 am - modificato 1 volta.
Re: Sonate e Partite
Buon pomeriggio a tutti, sapete dove posso trovare il cd delle sonate e partite di Bach fatte da Menuhin , edizione del 1976? Giordano ha scritto:
Ultima modifica di sordo il Mar Giu 16, 2020 3:34 am - modificato 1 volta.
Re: Sonate e Partite
Del Menhuin del 76 ho iniziato con la son. 1005 , capisco il perché questa edizione non sia stata inclusa nel mega box,,,
Tornando alla BWV1005 la trovo la classica interpretazione di un violinista in declino , il bel suono Menhuiniano è un ricordo , intendiamoci non è una cattiva int. ,,,ma io non la consiglierei,,,
Prendi il Largo(non tu) ottima scelta del tempo , suono che ricorda il giovane M. , poi l Allegro assai , indurito
Ho finalmente trovato la interpretazione delle Son & Part di Menhuin anni 50,,,,e visto che mi ci trovavo le ho confrontate con quelle degli anni 30,,,,questo ultime sono sorprendenti per la maturità dimostrata da M. ,, direi interpretazione molto classica,,quella degli anni 50 è ancor migliore,,,abbiamo M. all apice interpretativo ,,,
ottima rimanendo nei canoni interpretativi classici,,,quella degli anni 70 risulta , almeno per me , la meno riuscita, M. non ha più l l'elasticità mentale oltre che fisica per poter fare di meglio delle sue passate interpretazioni , né vi è alcuna evoluzione verso qualcosa di più,,,profondo.
In summa rimangono tutte e tre molto classiche.
Tornando alla BWV1005 la trovo la classica interpretazione di un violinista in declino , il bel suono Menhuiniano è un ricordo , intendiamoci non è una cattiva int. ,,,ma io non la consiglierei,,,
Prendi il Largo(non tu) ottima scelta del tempo , suono che ricorda il giovane M. , poi l Allegro assai , indurito
Ho finalmente trovato la interpretazione delle Son & Part di Menhuin anni 50,,,,e visto che mi ci trovavo le ho confrontate con quelle degli anni 30,,,,questo ultime sono sorprendenti per la maturità dimostrata da M. ,, direi interpretazione molto classica,,quella degli anni 50 è ancor migliore,,,abbiamo M. all apice interpretativo ,,,
ottima rimanendo nei canoni interpretativi classici,,,quella degli anni 70 risulta , almeno per me , la meno riuscita, M. non ha più l l'elasticità mentale oltre che fisica per poter fare di meglio delle sue passate interpretazioni , né vi è alcuna evoluzione verso qualcosa di più,,,profondo.
In summa rimangono tutte e tre molto classiche.
Re: Sonate e Partite
Quante interpretazioni dei 6 solo per violino di Bach,,,molte fra le migliori sono odierne,,,
Amandine Beyer riesce a farmi piacere il modo scarno(alcuni lo definiscono straight tone) con assenza di vibrato(quasi?) delle int. filologiche? Non amo questi suoni che terminano spesso sul filo dell intonazione e sembrano dei fischi asmatici,,,,
Nulla di questo qui,,,un fraseggio in alcuni casi mai ascoltato,,,le dinamiche sono,,,barocche(non aspettarti , strappate , fortissimi ecc),,,qui come in alcune altre int dei soli odierne mi viene in mente il precursore monacale assoluto: Mainardi. Usava interpretarle rinunciando al bel suono virtuosistico , al circo del salto mortale doppio carpato(con scappellatura dove preferite)in Mainardi come nell Amandine c'e Sparta,,,e Bach,,,,Questa interpretazione prende l anima,,,,quando termina la Ciaccona,,,,muori
Amandine Beyer riesce a farmi piacere il modo scarno(alcuni lo definiscono straight tone) con assenza di vibrato(quasi?) delle int. filologiche? Non amo questi suoni che terminano spesso sul filo dell intonazione e sembrano dei fischi asmatici,,,,
Nulla di questo qui,,,un fraseggio in alcuni casi mai ascoltato,,,le dinamiche sono,,,barocche(non aspettarti , strappate , fortissimi ecc),,,qui come in alcune altre int dei soli odierne mi viene in mente il precursore monacale assoluto: Mainardi. Usava interpretarle rinunciando al bel suono virtuosistico , al circo del salto mortale doppio carpato(con scappellatura dove preferite)in Mainardi come nell Amandine c'e Sparta,,,e Bach,,,,Questa interpretazione prende l anima,,,,quando termina la Ciaccona,,,,muori
Re: Sonate e Partite
Sulla tua analisi concordo in grandi linee ... e proprio per quello che dici non mi convince del tutto questa interpretazione della Ciaccona... la trovo un po’ spuntata (tranne dal minuto 3 al minuto 6) . Detto questo è una brava interprete (ma sono un po’ rompino come sai ). Giordano ha scritto:
Re: Sonate e Partite
Ricorda che la ciaccona , come tutti gli altri soli di Bach non sono Paganini
Anche se è bello,,,a volte,,, eseguire,,,cosi
Anche se è bello,,,a volte,,, eseguire,,,cosi
Re: Sonate e Partite
Lo so bene ... solo metterli a paragone sarebbe un insulto alla Musica Giordano ha scritto:
Re: Sonate e Partite
E qui ti sbagli due volte.
La prima(mi sono espresso non chiaramente),,,io intendevo interpretare Bach come fosse Paganini..
Si Paganini è fra i pochi,,,ad aver scritto opere per violino che non sfigurano,,anzi sono alla pari dei solo Bachiani.
Diciamo che ha portato al limite la scrittura per violino , come Wagner ha fatto per l orchestra.
Ascolta con attenzione i Capricci,,,
La prima(mi sono espresso non chiaramente),,,io intendevo interpretare Bach come fosse Paganini..
Si Paganini è fra i pochi,,,ad aver scritto opere per violino che non sfigurano,,anzi sono alla pari dei solo Bachiani.
Diciamo che ha portato al limite la scrittura per violino , come Wagner ha fatto per l orchestra.
Ascolta con attenzione i Capricci,,,
Re: Sonate e Partite
Non sono per d’accordo... Bach è inarrivabile.. Paganini è/è stato un grande virtuoso ed esteta: al centro dell’idea dei capricci c’è la ricerca delle capacità espressive e tecniche dello strumento... il contenuto musicale c’è , ma è in secondo piano. Interpretare Bach così sarebbe ucciderlo. Comunque i Capricci li riascolterò in futuro , di Accardo ovviamente. Ma non so quando visto il poco tempo che ho (tra lavoro e famiglia) e soprattutto il fatto del tuo continuo proporre decine di esecuzioni che faccio fatica ad ascoltarle tutte : Tipo le interessanti sonate per violino e “piano” bwv 1014/1019 fatte da Makaniwitzky/Lee... Poi ci metti le nozze di figaro e poi come colpo finale Beethoven . A proposito ora mi sposto su Beethoven sono curioso Giordano ha scritto:
Re: Sonate e Partite
Su Paganini,,,
commenti gli stessi miei errori,,,ti osservo e mi vedo.A P. sono arrivato tardi ,,a capirne la sua geniale Grandezza,,,,
tutti lo considerano un mero compositore per virtuosi,,,ma non è così,,,può essere,,,dipende dalla interpretazione,,,attenzione , le cose che più mi danno soddisfazione sono le interpretazioni di brani prettamente virtuosistici(la massa li esegue a pappagallo) dove alcuni "illuminati" invertono la tradizione,,,re interpretando la stanca e ripetitiva prassi,,,
Paganini è fra i più difficili da interpretare,,,
perché è troppo semplice(ora)affrontarlo virtuosisticamente(ormai li cinesi lo eseguono mentre si lavano i denti e telefonano)
commenti gli stessi miei errori,,,ti osservo e mi vedo.A P. sono arrivato tardi ,,a capirne la sua geniale Grandezza,,,,
tutti lo considerano un mero compositore per virtuosi,,,ma non è così,,,può essere,,,dipende dalla interpretazione,,,attenzione , le cose che più mi danno soddisfazione sono le interpretazioni di brani prettamente virtuosistici(la massa li esegue a pappagallo) dove alcuni "illuminati" invertono la tradizione,,,re interpretando la stanca e ripetitiva prassi,,,
Paganini è fra i più difficili da interpretare,,,
perché è troppo semplice(ora)affrontarlo virtuosisticamente(ormai li cinesi lo eseguono mentre si lavano i denti e telefonano)
Re: Sonate e Partite
I Soli sono talmente,,,profondi,,,che le interpretazioni sono infinite,,,sentivo poco fa Kremer,,la sua solita interpretazione,,,sembra normalmente classica,,,poi esce il colpo di genio che ti lascia a bocca aperta,,,anche questa è incisa molto bene,,
Re: Sonate e Partite
Confronto fra Zehetmair.e Szeryng. , dalle prime note ,,,forse preferisco il classico Sz perché suona da paura il suo violinone,,,,ma forse,,,anche Ze per l originalità, il saper fuggire dalle ovvietà della tradizione.
Sz ha un fraseggio un po' pesante,,,metronomico,,,tempi lenti,,,Ze veloce , più fantasioso,,,
Sz ha un fraseggio un po' pesante,,,metronomico,,,tempi lenti,,,Ze veloce , più fantasioso,,,
Re: Sonate e Partite
Sz essendo dotato di tecnica inarrivabile affronta i 6 Soli senza pensarci troppo,,,Ze al contrario , non possedendo le supreme capacità di Sz , usa la testa ,è più interprete,,,
Sz sembra dirci,,,ascolta quanto sono bravo,,,Ze ci dice solamente,,,ascolta
Sz è più interprete , perché antepone se stesso a Bach, lo usa,,
Ze non lo è perché i suoi Solo sono talmente diretti , potrei dire , sbagliando , oggettivi , al contrario sommano nell interpretazione l intelletto di chi ha scritto con quello che suona , in una sorta di trance , si , Paganiniana.
Sz tiene costantemente d occhio il bel suono(fine a se stesso) ma manca di analizzare le profondità dei Soli.
Ze se ne frega , suona , in questa prima integrale semina quello che poi raccoglierà nella seconda , questo è interpretare , fregarsene del bel suono ruffiano,,, andando al cuore , la sua è di una fluidità che lascia sconcertati , è veloce ma non te ne accorgi , ti prende,,,non con il belletto ma con la realtà nuda e cruda.
Sz sembra dirci,,,ascolta quanto sono bravo,,,Ze ci dice solamente,,,ascolta
Sz è più interprete , perché antepone se stesso a Bach, lo usa,,
Ze non lo è perché i suoi Solo sono talmente diretti , potrei dire , sbagliando , oggettivi , al contrario sommano nell interpretazione l intelletto di chi ha scritto con quello che suona , in una sorta di trance , si , Paganiniana.
Sz tiene costantemente d occhio il bel suono(fine a se stesso) ma manca di analizzare le profondità dei Soli.
Ze se ne frega , suona , in questa prima integrale semina quello che poi raccoglierà nella seconda , questo è interpretare , fregarsene del bel suono ruffiano,,, andando al cuore , la sua è di una fluidità che lascia sconcertati , è veloce ma non te ne accorgi , ti prende,,,non con il belletto ma con la realtà nuda e cruda.
Re: Sonate e Partite
In ascolto oggi,,,,forse una delle poche edizione dei Soli che possa esser paragonata alle edizione moderne,,,,Ferras
Suono violinistico,,,
"pieno",,,,ma senza spingere all estremo il virtuosismo dei brani,,,,controllo assoluto,,,,nessuna strappata,,,,tempi medi,,,,dinamiche corrette,,,,,,qui c'e una interpretazione completa , si usa il virtuosismo per interpretare il brano , non per dire,,,guarda come sono bravo , c'e la testa,,,,
Se dovessi fare un paragone,,,,lo metterei vicino a Fournier,,,,tutti e due hanno un "suono" magnifico,,,,,un gusto del bello che non diventa mai belletto , sobrio come una statua GrecoRomana.
Ferras al contrario dei violinisti odierni usa il vibrato,,,,e Le President,,,
Suono violinistico,,,
"pieno",,,,ma senza spingere all estremo il virtuosismo dei brani,,,,controllo assoluto,,,,nessuna strappata,,,,tempi medi,,,,dinamiche corrette,,,,,,qui c'e una interpretazione completa , si usa il virtuosismo per interpretare il brano , non per dire,,,guarda come sono bravo , c'e la testa,,,,
Se dovessi fare un paragone,,,,lo metterei vicino a Fournier,,,,tutti e due hanno un "suono" magnifico,,,,,un gusto del bello che non diventa mai belletto , sobrio come una statua GrecoRomana.
Ferras al contrario dei violinisti odierni usa il vibrato,,,,e Le President,,,
Re: Sonate e Partite
Mi correggo,,,i Soli sono suonati su uno S. Il "Milanollo" (appartenuto a Viotti,Paganini,Milanollo,Ferras,Amoyal)e non sul "le president"
Ferras , oltre al Brahms anche nei Soli di Bach è fra i miei preferiti
Ferras , oltre al Brahms anche nei Soli di Bach è fra i miei preferiti
Re: Sonate e Partite
Mi ricordo quando scoppiò il boom del filologico,,,,,gli archi cominciarono a suonare senza vibrato🤪,,,fu uno shock ,,,,,non si potevano ascoltare,,,,pigolavano ed erano perennemente calanti,,,tralasciamo poi che spacciavano il tutto,,,per,,, strumenti originali,,,,pur essendo copie,,,,ossia il Falso che si proclama,,,,vero.
Per peggiorare il tutto , aggiunsero le corde di budello,,,oltre all imperizia tecnica,,,,il Bach di quel periodo è inascoltabile.
Non paghi,,,decisero di contaminare(un po' come i cinesi) il resto del repertorio,,,quello che ieri definivano,,,schifandolo,,,Romantico.
Tutto questo portò all estinzione delle interpretazioni Bachiane al piano,,,,,e non solo,,,,se volevi interpretare B. dovevi esser filologico sennò erano cazzi.
Ci furono anni di desolazione,,,dove quelli come me si rifuggiarono nell ascolto dei vecchi interpreti.
Nel frattempo una nuova genia di solisti presero alcune teorie filologiche e le innestano nella normale prassi esecutiva,,,,mediarono,,,,ed avendo,,,,le capacità tecniche,,,che i primi filologi non avevano,,,,riuscirono a suonare in maniera ascoltabile.
Uscirono i primi cd delle interpretazioni dei Soli dove si usava "bene" la tecnica dello straitgh tone(cercare di non usare il vibrato) , certo ascoltare un violino che suona senza il vibrato è una esperienza , per me , sconvolgente , significa togliere una grande capacità di creare un bel suono(e nascondere le pecche) e renderlo scarno.
Ancora oggi trovo difficoltà nell ascoltare questi violinisti e quando ascolto , come ieri , Ferras , un violinista illuminato , che sa render da maestro il vibrato(senza strafare)rimango basito e penso a quello che si è perso.
Siamo nell epoca che non "vibra" , paurosi del bel suono soggettivo , si sono rifuggiati nella negazione dell espressione e nella uniformità, dove trionfa il tutto uguale del genitore 1 e 2.
Se volete ascoltare un grande del passato , che era maestro nel suonare il violino con corde di budello(altra scoperta falsa dei filologi),,,
Kreisler fino al 1930,,,,
Per peggiorare il tutto , aggiunsero le corde di budello,,,oltre all imperizia tecnica,,,,il Bach di quel periodo è inascoltabile.
Non paghi,,,decisero di contaminare(un po' come i cinesi) il resto del repertorio,,,quello che ieri definivano,,,schifandolo,,,Romantico.
Tutto questo portò all estinzione delle interpretazioni Bachiane al piano,,,,,e non solo,,,,se volevi interpretare B. dovevi esser filologico sennò erano cazzi.
Ci furono anni di desolazione,,,dove quelli come me si rifuggiarono nell ascolto dei vecchi interpreti.
Nel frattempo una nuova genia di solisti presero alcune teorie filologiche e le innestano nella normale prassi esecutiva,,,,mediarono,,,,ed avendo,,,,le capacità tecniche,,,che i primi filologi non avevano,,,,riuscirono a suonare in maniera ascoltabile.
Uscirono i primi cd delle interpretazioni dei Soli dove si usava "bene" la tecnica dello straitgh tone(cercare di non usare il vibrato) , certo ascoltare un violino che suona senza il vibrato è una esperienza , per me , sconvolgente , significa togliere una grande capacità di creare un bel suono(e nascondere le pecche) e renderlo scarno.
Ancora oggi trovo difficoltà nell ascoltare questi violinisti e quando ascolto , come ieri , Ferras , un violinista illuminato , che sa render da maestro il vibrato(senza strafare)rimango basito e penso a quello che si è perso.
Siamo nell epoca che non "vibra" , paurosi del bel suono soggettivo , si sono rifuggiati nella negazione dell espressione e nella uniformità, dove trionfa il tutto uguale del genitore 1 e 2.
Se volete ascoltare un grande del passato , che era maestro nel suonare il violino con corde di budello(altra scoperta falsa dei filologi),,,
Kreisler fino al 1930,,,,
Re: Sonate e Partite
rimanendo in tema ho visto il film di Kremer che interpreta tre Soli di Bach a Lockenhaus,,,,è impressionante,,,,non so ancora se lo apprezzo? Usa anche lui la tecnica dello straitgh tone , forse esagerando,,,oggi se ho tempo mi ascolto la sua seconda int. su ECM,,,,comunque la Hahn è superlativa.
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