Rosbaud

Comincio con il box dedicato a Beethoven questo peana dedicato a Rosbaud  direttore d’ingegno che mescola sapientemente intelletto ed espressività(cuore e testa)
Lo ascoltai la prima volta(in disco LP) in Mozart e ne rimasi colpito , poi cercai altre sue interpretazioni e scopersi che erano quasi tutte di autori contemporanei.
Con l avvento del cd si sono cominciati a trovare , Bruckner e qualcos’altro , fino alle uscite ragionate e antologiche della premiata SWR Classic.

Ho cominciato l ascolto di Beethoven , forse in maniera errata , iniziando dalla 6 e dopo averla ascoltata interpretata da i grandi Krauss e Kleiber.(non mi chiedete quale dei due , per me ne esiste solo uno Erich, l’altro è incompiuto e non per colpa sua)
Ne avevo tratto una impressione non all altezza delle altre uscite , ma dovrò tornarci su.
Ora ho ascoltato gli ultimi due cd contenenti il Triplo con il Trio Di Trieste , interpretazione eccellente , il Quinto con Anda ,interpretazione cazzuta .
L ultimo contiene le Overture , Coriolan che meraviglia di equilibrio fra la forza e la trasparenza , Egmont mi dimostra come Rosbaud sia una miscelazione di due caratteri direttoriali , quelli di Furwangler e Schuricht , drammaticità e leggerezza trasparente.
Dell’ Op 72 Fidelio , non so che dire , è meravigliosa.
La Leonora III è una summa di equilibri , fra il dramma ed il cantabile .

Ho ascoltato di nuovo sia la 5 che la 6 , devo dire che i primi ascolti non furono positivi(lo sapete perchè) , ma presi un abbaglio.
La 5 è magnifica , piena di dettagli , non eccessivamente cazzuta e drammatica , lirica direi.
La 6 forse è , sembra , poco bucolica , ma mostra un cantabile magnifico , lo so mi ripeto , ma la grande peculiarità di R. è render la melodia chiara e trasparente , tutte le parti orchestrali devono esser intellegibili . Forse qui manca un pò di pathos , ma credo sia voluto(dovrei aver almeno un altra interpretazione per capirlo), la scena al ruscello ha un controllo seriale , il tempo è lento , puoi ascoltare tutti gli strumenti ma manca l abbandono.(queste interpretazioni sono talmente particolari che richiedono parecchi ascolti per esser , forse , comprese)

Le prime due sinfonie,,,1 mi aspettavo una interpretazione tutta trasparenze e leggerezze , invece è Beethoveniana , ossia piena di contrasti e un pò cazzuta.Meravigliosa , purché ha tutte le caratteristiche che si possano ricercare ;,
2 l impostazione interpretativa è simile , pugno d’acciaio in guanto di velluto

Riascoltando le altre si evince l’assoluta originalità dell interpretazioni , Box da avere.

Ho ascoltato la 3, la 5 e la 7.
La Terza è quella meglio riuscita sia dal punto di vista dinamico che del patos ... una bella interpretazione .
Nella Settima e soprattutto nella Quinta Rosbaud si perde quando deve esprimere brillantezza(tenendo anche tempi piuttosto compassati), rimane comunque efficace nella lettura delle dinamiche interne... di queste due sinfonie gli riescono meglio i secondi movimenti.
... Dimenticavo il Coriolano (É l’ouverture di Beethoven che più amo) è fatta bene da Rosbaud ... (la mia esecuzione preferita è quella con Furtwaengler... da paura )