Rosbaud dirige Beethoven

Avevo iniziato l ascolto di questo box ed ero rimasto un pò deluso,,,,
,al contrario delle altre uscite che sono capolavori il Beethoven mi lasciava dei dubbi
fino all ascolto della
3
Non aspettatevi furori Furtwangleriani ma solo (ti pare poco)
una lettura che non eccede ma fluisce(il fluire di Rosbaud è mitico)
la Marcia Funebre è interpretata con equilibrio , senza eccessi , rubando al meglio , usando tempi lenti ed un fraseggio originale.
Tutte le caratteristiche che mi hanno fatto apprezzare R. qui son presenti , la sua trasparenza che in Mozart(e non solo) lo rende leggendario , i dialoghi fra gli strumenti son sempre chiari , R. è un quartettista.
Dovrò riascoltarlo per bene

Non mi aspettavo sulla terza , una interpretazione ottima , proprio per le caratteristiche , sia del pezzo che dell’interprete,poco propenso all eroismo ,,,
ascoltate il finale allegro molto,,,,usa un rallentando cantabilissimo , gli archi fraseggiano e son trasparenti come non mai(Krauss) ed il finale ribatissimo ma chiaro

La 7 , sentite i fiati nel Poco Sostenuto(mai tempo fu meglio interpretato) questa è la sinfonia che più si adatta allo spirito interpretativo di R. , le pause prima dell esposizione del tema,,,,,che meraviglia,,,,e l esplosione orchestrale dove si sentono chiaramente tutti gli strumenti,,,,l oboe che bello ,,i contrabassi,,,
non vi è la solita cavalcata inconcludente,,,,i timpani mai cosi belli e gli archi,,,,setosissimi(come piacciono agli audiofili) questo primo movimento è pieno di piccole grandi sorprese.

L Allegretto è un capolavoro di mezze voci,,,,,ed è poco allegretto
il
Presto,,,è il classico movimento che fanno bene quasi tutti,,,basta spinger e cavalcare che cevò(faccio prima) ma renderlo al di sopra della media,,,pensa è bella pure la stacca della tromba,,,,i corni,,,,i flauti,,,i timpani ed intorno gli archi che illuminano la perfezione e attendono ,,,,

Allegro con Brio,,,,altro movimento che di solito si fà facendo casino,,,,
l opposto di come lo interpreta R. , usando tempi mediamente lenti,,,,
pensate è pure cazzuto nel finale arrivando al fortissimo che ricorda quelli di Celi,,,dove tutto è chiaro.

Ottava mi ricorda le classiche interpretazione germaniche,,,,,
concrete e solide(penso a Klemperer,,) con in più un dettaglio strumentale sorprendente , una capacità di render i movimenti e l intera sinfonia al meglio.
Le dinamiche ed il fraseggio sono il punto forte di questa interpretazione,,,,
ascoltandola non ti annoi ,,,,non cadi nell ascolto di routine,,,è una continua sorpresa,,,