Merlet suona il Clavier

Altro grande pianista misconosciuto(agli orecchianti silenti) , già all’ascolto del primo preludio ti rendi pienamente conto che il Clavier possiede in se la capacità di farsi interpretare il mille modi differenti , basta farsi prender e condurre o dalla mente o dal cuore.
La fuga 849 , di solito caricata di “retorica” o peggio ancora del “anvedi come la suono” , qui e al tempo stesso scarna e bellissima.
Merlet usa un suono pianistico di una bellezza rara , non cerca effetti sonori particolari , si fà condurre dal cuore.(852)
Questa grande interpretazione fluisce serenamente senza alcuna forzatura, i tempi sono giusti(ne veloci ne lenti) l’esposizione è di una chiarezza e bellezza rara, una delle mille possibili.
Ascolta come porta la fuga 854 , pezzo che di solito si tende a far veloce e basta,
Interessante è scoprire come interpreta il successivo preludio e fuga , inizia calmo per  poi  velocizzare , ma viene mantenuto un controllo ed una qualità del suono , oltre alla intelligibilità del tutto che definirei magnifica.(anche nella fuga)
Più l’ascolto più mi rendo cono che Merlet potrebbe finire sullo scaffale dei riferimenti,,,,, come fà la fuga 857,,,,,,sono in paradiso.