Rimembranze del Glorioso passato Italico

Ascoltandoli mi vengon in mente i geni interpretativi Italici del dopoguerra,,,,
la Carmirelli,,,,il trio di Bolzano e Trieste,,,il quintetto Chigiano…il suono ineguagliato della Scarlatti,,,,,,,è una meraviglia che qualcuno oggi suoni e mantenga la tradizione,,,,,
G.Tommasi pf, G.Pierannunzi vl, F.Falasca vl, F.Fiore vla, D.Squitieri vlo-
L’op.34 di Brahms interpretata da costoro é piena di sorprese,,,l’Allegro non troppo,,,,
è come dovrebbe esser,,,,intriso della mestizia del giovane-vecchio.
Andante - un poco adagio è commovente,,,quello che mi colpisce è la naturalezza dell’espressione,,,cosa assai rara in registrazioni odierne dove si ricerca in primis
la perfezione,,,ottenendo delle magnifiche merendine mulino bianco.
Peccato che la registrazione sia mediocre,,,,è un live,,,,che ce lo fà ammirare ancor di più.
Ed in nerbo🧐 dello Scherzo,,,,che porta al virile Finale,,,,penso che questa interpretazione sia molto simile a quella mitica del Qt.Italiano con Furtwangler