Ravel con in sol,,,
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Ravel con in sol,,,
Il conc. in sol è unamia fissazione
lo ascolto con piacere , anche se ad interpretarlo sono pipponi.
Bellissimo quello di Yuja , Simone interpreta il sol levandogli l iper romantica ricerca della melodia che spesso sfocia nel bel suono fine a se stesso.
Michelangeli è sul versante gelido , un Ravel serialista🤫, Simone è una via di mezzo , il suo suono è di una bellezza riservata(iki) , come dicevo , la linea melodica non è evidente(le vie complesse) l adagio assai sembra quasi che sia lei ad accompagnare l orchestra , magnificamente diretta da uno Jarvi Cristiano.
Il Circolo di Lasser , dedicato a Simone , li accomuna il corale Ihr gestirn' hir hohen Bachiano.
In fine la Rapsodia inusualmente ascoltabile e non urlata come al solito.
Spero vi piaccia
lo ascolto con piacere , anche se ad interpretarlo sono pipponi.
Bellissimo quello di Yuja , Simone interpreta il sol levandogli l iper romantica ricerca della melodia che spesso sfocia nel bel suono fine a se stesso.
Michelangeli è sul versante gelido , un Ravel serialista🤫, Simone è una via di mezzo , il suo suono è di una bellezza riservata(iki) , come dicevo , la linea melodica non è evidente(le vie complesse) l adagio assai sembra quasi che sia lei ad accompagnare l orchestra , magnificamente diretta da uno Jarvi Cristiano.
Il Circolo di Lasser , dedicato a Simone , li accomuna il corale Ihr gestirn' hir hohen Bachiano.
In fine la Rapsodia inusualmente ascoltabile e non urlata come al solito.
Spero vi piaccia
Re: Ravel con in sol,,,
Lo sentiremo.....e per il concerto in sol, a parte ABM che tra l’altro ha dalla sua il grande Sergiu, suggerisco lo splendido swing di Lennie pf e dir. Germano ha scritto:
Re: Ravel con in sol,,,
Come non essere d’accordo,,,, la migliore interpretazione a mio parere del concerto in sol di Ravel è quella di Bernstein ( direttore e pianista) su disco Camden (etichetta minore della RCA) Paolo ha scritto:
Re: Ravel con in sol,,,
Bernstein che interpreta il conc in sol di Ravel è un portento , con la Columbia(orchestra ed etichetta) fa faville,,,,ma ci tornerò su.
Quello che hai postato dovrebbe essere quello con la Philarmoniadel 1 luglio 1946
Ravel ha scritto il conc. in sol(come il resto della sua musica) pregando i futuri interpreti di non interpretarlo ma semplicemente suonarlo.
C. De Groot interpreta in maniera virtuosa e V Beinum lo accompagna benissimo,se vi piacciono le emozioni forti,,,
Di Michelangeli interprete del con. potrei scriver un trattato(se ne fossi capace)
ma semplicemente vi segnalo l interpretazione illuminante del 1952 diretta da Markevitch con S.Cecilia
Nel 1980 con la LSO e Celi in maniera meno virtuosistica ,il primo mov è di una chiarezza ,nulla viene schiacciato dai tempi troppo veloci,Celi Dux. Troppo controllo sacrifica questa magnifica int. , l adagio lo trovo suonato un po forte , ma sono , forse , sensazioni scaturite da troppa perfezione.
Nel 1992 le cose cambiano in meglio(per me) M e C fanno cose pazzesche nel primo mov. , tempi lenti , fraseggi incredibili , mano sinistra e destra talmente intellegibili.
L' adagio è bello(in tutte le versioni,,sei o sette con Monaco , non ricordo) ma non giunge mai al sublime.
Sublime raggiunto da Monique Hess , in maniera differente , dalle due sue interpretazioni(Paray/S.Issersted).
Quando ascoltai per la prima volta la Hess rimasi colpito , non pensavo si potesse fare il concerto in quel modo.Non riesco a scriver cosa ha in più di altre interpretazioni , ma è l unica che possiede un equilibrio magico che la fa lievitare , ma non te ne accorgi
Quello che hai postato dovrebbe essere quello con la Philarmoniadel 1 luglio 1946
Ravel ha scritto il conc. in sol(come il resto della sua musica) pregando i futuri interpreti di non interpretarlo ma semplicemente suonarlo.
C. De Groot interpreta in maniera virtuosa e V Beinum lo accompagna benissimo,se vi piacciono le emozioni forti,,,
Di Michelangeli interprete del con. potrei scriver un trattato(se ne fossi capace)
ma semplicemente vi segnalo l interpretazione illuminante del 1952 diretta da Markevitch con S.Cecilia
Nel 1980 con la LSO e Celi in maniera meno virtuosistica ,il primo mov è di una chiarezza ,nulla viene schiacciato dai tempi troppo veloci,Celi Dux. Troppo controllo sacrifica questa magnifica int. , l adagio lo trovo suonato un po forte , ma sono , forse , sensazioni scaturite da troppa perfezione.
Nel 1992 le cose cambiano in meglio(per me) M e C fanno cose pazzesche nel primo mov. , tempi lenti , fraseggi incredibili , mano sinistra e destra talmente intellegibili.
L' adagio è bello(in tutte le versioni,,sei o sette con Monaco , non ricordo) ma non giunge mai al sublime.
Sublime raggiunto da Monique Hess , in maniera differente , dalle due sue interpretazioni(Paray/S.Issersted).
Quando ascoltai per la prima volta la Hess rimasi colpito , non pensavo si potesse fare il concerto in quel modo.Non riesco a scriver cosa ha in più di altre interpretazioni , ma è l unica che possiede un equilibrio magico che la fa lievitare , ma non te ne accorgi
Re: Ravel con in sol,,,
L edizione con la Philarmonia(Bernstein è nato per interpretare questo concerto)
è da preferire a quella con la NYP , che trovo un po troppo circense.
ONF è più ragionata(ormai Lennie è canuto e certe cose non si possono più fare)
Il primo mov è suonato , come anche le altre int. , benissimo , i tempi si allargano ed i particolari più minuti diventano chiari.(il fraseggio del pianoforte è pazzesco, maschile)L adagio è buono, il secondo movimento è il più difficile da interpretare correttamente, si finisce nell iper romanticismo strappalacrime o nella sublimazione del suono(a volte fine a se stesso) o peggio ancora nella banalità.
Coi Wiener è forse la più equilibrata , tempi calmi , orchestra super(oggi è un altra orchestra fast food)
ma non mi prende come quelle con la Philarmonie e Columbia.(ferro e fuoco)
Per finire questa piccola disamina,su B interprete pianista/direttore ,,, scriverei un "ottimo" ,,,ma rimango dell idea che il con.in sol sia femmina.
è da preferire a quella con la NYP , che trovo un po troppo circense.
ONF è più ragionata(ormai Lennie è canuto e certe cose non si possono più fare)
Il primo mov è suonato , come anche le altre int. , benissimo , i tempi si allargano ed i particolari più minuti diventano chiari.(il fraseggio del pianoforte è pazzesco, maschile)L adagio è buono, il secondo movimento è il più difficile da interpretare correttamente, si finisce nell iper romanticismo strappalacrime o nella sublimazione del suono(a volte fine a se stesso) o peggio ancora nella banalità.
Coi Wiener è forse la più equilibrata , tempi calmi , orchestra super(oggi è un altra orchestra fast food)
ma non mi prende come quelle con la Philarmonie e Columbia.(ferro e fuoco)
Per finire questa piccola disamina,su B interprete pianista/direttore ,,, scriverei un "ottimo" ,,,ma rimango dell idea che il con.in sol sia femmina.
Re: Ravel con in sol,,,
Dal vivo io l’ho sentito due volte con Martha (che è femmina e che femmina) ed era notevole assaissimo Germano ha scritto:
Re: Ravel con in sol,,,
No Carlo, il concerto di cui ho postato la foto del disco è con la Savoy Symphony Orchestra Paolo ha scritto:
Re: Ravel con in sol,,,
Lo so , ma per questioni di , presumo , diritti , non potendo scrivere London Philarmonie , scrissero Savoy
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