Thomas Bowes

Era il primo violino del quartetto Maggini fino al 1992,,violinista superbo per suono e capacità interpretative
arrivo a lui tramite i soliti percorsi intricati e,,,,casuali,,,alla fine ì lui che mi ha trovato
La sua interpretazione del concerto per violino di Walton ed in particolar modo di quello di Barber sono eccellenti. Riesce ad esser lirico ed al tempo avere un controllo che non lo fà diventare sciropposo🫣
è fenomenale.

Da lui Bowes,,,arrivo a lei,,,non la avevo mai sentita nominate(e come avrei potuto)
Scopro che è la moglie di Bowes,,,questo potrebbe esser un fatto negativo,,ma non lo è,,,
Il primo concerto fonde sonorità prettamente moderne a spunti lirici ,,,il secondo è neomoderno
Per farla breve sono due piccoli capolavori

Forse,anzi, sicuramente tre capolavori degni di affiancarsi a quelli di Bartok e Shostakovich,,,, il quartetto Villiers in una esecuzione live ,conscio di ciò ,gli ha affiancato il suo secondo quartetto all’opus 135 di Beethoven,,,,e vi garantisco che non è la solita provocazione
Non so quale dei tre preferire,,,sono differenti,,,forse prediligo il secondo ed il terzo,,,,poi riascoltando il primo mi rendo conto che anch’esso è strepitoso per altri versi,,,,il più bartokiano dei tre.
L Ensemble Arcadiana non è altro che la somma di quattro solisti fra cui Thomas Bowes (primo violino), Andres Kaljuste (viola) ,Jonathan Swensen (violoncello), Jacqueline Shave(secondo violino) nel Quarteto Nr 1,Oscar Perks nei Quartetti Nr 2e3-
Questo cd è talmente ben suonato(il quartetto riesce ad esser luminoso) , la musica è magnifica , ti vien voglia di ascoltarlo più di una volta di seguito.