Keith Jarrett C.P.E. BACH: WÜRTTEMBERG SONATAS

“Poiché un musicista non può commuovere gli altri se non si commuove lui stesso, deve necessariamente provare tutti gli affetti che spera di suscitare nei suoi ascoltatori".
C.P.E Bach

Aveva già dimostrato che non serviva esser uno specialista, ne seguire le regole dell’ HIP ,,per interpretare in maniera corretta ci vuole il cuore,,,e la mente.
Quante esecuzioni di specialisti del settore ci sommergono di noiose elucubrazioni ,,,il cui unico scopo e rompere le palle all ascoltatore senziente e deliziare il masochista.

Quando ascoltai le Variatio interpretate al clavicembalo di J. , le approcciai con cautela e pregiudizio,,,,ne rimasi colpito profondamente,,,mi rammaricai di una sola cosa,,,,azzo,,,,
avrebbe fatto al pianoforte,,,,
C.P.E. Bach le sei sonate Württemberg sono da J. illuminate dal ricordo del Padre,,,,dispiace che non abbia fatto di più per il repertorio Classico,,,,il suo piccolo lascito è più importante nella storia dell’interpretazione di tutto il ciarpame filologicamente corretto.
in fine ,,,queste sonate sono una sorte di ponte di congiunzione fra il Padre ed il Figlio
fra il passato ed il futuro.
e,,,,,,sono suonate magnificamente.