Ligeti e gli A.,,,,sini
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Ligeti e gli A.,,,,sini
Molto spesso accade quello che Ligeti stigmatizza nella seguente intervista,,,,purtroppo la velocità in cui si muovono le cose oggi comporta una superficialità in tutto,,,,ma non è una scusa valida per poter giustificare l’arbitrio ed il fraintendimento che molti direttori d’orchestra moderni sempre più spesso ci regalano[ l’interpretazione vive di forzature che a volte possono sembrare abusi , ma infine sono solo diversi approfondimenti,,,,si diversificano dagli “stupratori” per la profondità delle loro vedute)
Oggi si tende ad esser “oggettivi”🧐 fedeli alla volontà del compositore,,,la verità è che essendo mediocri non hanno nulla da dire e l’oggettivo è l’unica scappatoia che rimane loro,,,,,infatti quando hanno la possibilità di approfittare del fatto che il compositore che eseguono è vivo e vegeto,,,questi geni della bacchetta non lo tengono minimamente in considerazione,,,considerandosi loro i veri depositari del verbo come fossero loro i compositori,,,invece che meri tramiti come sempre ci hanno detto,,,,e ridetto,,,,rompendoci i coglioni con le loro vuote interviste,,,,
tratto da:
Bálint András Varga, From Boulanger to Stockhausen: Interviews and a Memoir
Oggi si tende ad esser “oggettivi”🧐 fedeli alla volontà del compositore,,,la verità è che essendo mediocri non hanno nulla da dire e l’oggettivo è l’unica scappatoia che rimane loro,,,,,infatti quando hanno la possibilità di approfittare del fatto che il compositore che eseguono è vivo e vegeto,,,questi geni della bacchetta non lo tengono minimamente in considerazione,,,considerandosi loro i veri depositari del verbo come fossero loro i compositori,,,invece che meri tramiti come sempre ci hanno detto,,,,e ridetto,,,,rompendoci i coglioni con le loro vuote interviste,,,,
tratto da:
Bálint András Varga, From Boulanger to Stockhausen: Interviews and a Memoir
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