Kultur.

Il mondo in cui oggi viviamo è percorso da svariate correnti distruttive,,,,,
tutte fanno capo o nascono dal relativismo,,,,,e portano inesorabilmente all’uno vale uno,,,

Mentre una parte minorata tenta in tutti i modi di abbattere la Torre(cultura occidentale),,,,
Ve ne è un’altra formata da illuminati ,,,che pur non appartenendo a quelli che vengono definiti in modo dispregiativo wasp,,,,rimette a posto i mattoni che sono stati distrutti,,,,
Non dò tutte le colpe alle forze disgreganti e distruttive,,,,sono in molti casi nate dalle nostre perversioni e devianze,,,,perchè scriviamolo chiaramente,,,,se non fossero affiancate da certe elites,,,,queste forze(si fa per dire)non sarebbero in grado di nuocere,,,,e questo significa che c’è una chiara volontà di autodistruzione,,,,nasce dall’incapacità di poter procedere ,,,e continuare la costruzione della Torre.
Il voler sostituire le ultime tre sonate di Beethoven con i tamburi africani o i pifferi andini è oltraggioso,,,il voler equiparare culture con subculture è una sorta di suicidio a cui si vota l’occidente,,,,è uno dei tanti modi in cui tenta il suicidio assistito.
Fa assai male vedere che alcuni interpreti che amo e stimo perdano tempo con il rap,,,,o con la discoteca,,,,non si rendon conto che stanno giocando in riva ad il mare con la sabbia e la paletta,,,
in attesa che l’onda li travolga,,,,inconsapevoli di quello che fanno,,,,giocano con il nulla,,,,
si annichiliscono da soli e questo è ancor più grave.
Fa estremo piacere constatare che fra quelli che tentano di mantenere viva “la nostra arte” vi sono artisti Giapponesi,,,,Coreani e Cinesi,,,,consci che la cultura o la nostra arte non è altro che
l’arte di tutto il mondo che la vuole far sua.
Questi non son altro che cittadini di Roma a tutto titolo,,,,,,,,,e dell’Impero,,,,
prima che capitoli.