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Édouard Lalo: Symphony Espagnole op.21

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Messaggio Da Giordano Dom Mag 22, 2022 5:45 pm

Symphony Espagnole op.21.

Interpretazione: Oistrakh, Kondrashin e USSR State Symphony Orchestra.
Data incisione 1947, edizione Brilliant.

Premessa
Questo commento è nato da uno scambio con mio fratello (al telefono) su questa composizione; il suo entusiasmo mi ha spinto ad approfondire meglio questa opera.
Da quel momento mi sono messo alla ricerca di una ottima interpretazione della “Sinfonia Spagnola”.  Ad oggi la mia incisione di riferimento ricade su Oistrakh e Kondrashin (e non Matinon) nonostante la qualità dell’incisione non sia un granché (Si perdono dei dettagli dell’esecuzione, soprattutto nell’orchestra, e in alcuni punti ci sono distorsioni del suono marcate); ci sono anche altre ottime esecuzioni con presa del suono migliore come quella con Stern e Ormandy del 1957 o con Szeryng e Hendl, ma non raggiungono le vette interpretative di Oistrakh e Kondrashin.


Ma passiamo alle mie impressioni su questa sinfonia/concerto per violino attraverso quest’ultima interpretazione.
Essa è una musica molto espressiva ed evocativa che sembra a tratti anche “parlarci”…
Atmosfere/”immagini” popolari, prevalentemente spagnole, espresse e condotte da Lalo in modo efficace, unendole con la tradizione classico/romantica. Le tematiche e il loro sviluppo sono spostate più sulla “carne” che sullo “spirito”.
Una espressività prevalentemente terrena dove si possono rilevare contrasti tra e nei movimenti sia a livello ritmico sia tematico che dal punto di vista emotivo: a volte si passa da atmosfere più epiche a tematiche delicate e calme portate con fierezza; a volte ci fa sentire una forza violenta che mette paura; altre una forza più assertiva; a volte ci presenta la desolazione e l’umana sofferenza; altre volte atmosfere quasi fiabesche e/o con tematiche leggere e gioiose.


Oistrakh “entra” in perfetta sintonia con tutto ciò, riuscendo a mettere in campo le passioni più umane di un tempo passato “fatto di nobile dignità”.
Entusiasmante come sia espressivo e vivo nell’interpretazione Oistrakh.

Kondrashin si conferma un grande direttore di concerti, sa come “accompagnare” e dialogare con il solista; ha personalità e l’orchestra lo segue…
Con Oistrakh in molti sfigurano: a volte ascoltare i concerti per violino con i signor David come solista ed un direttore non all’altezza del suo talento mi disturba, in quanto la diversità di profondità espressiva e di spessore nella “personalità” tra i due fa risultare nell’insieme una interpretazione disarmonica alle mie orecchie.


Vi lascio di seguito qualche piccolo spunto di riflessione su ogni movimento della “Sinfonia spagnola” ascoltando questa bellissima interpretazione.

Nel primo movimento, “Allegro non troppo”, si può notare un carattere epico; dei cinque movimenti il primo è quello che ha maggiormente una visione più di insieme (anche emotivo) come una sorta di presentazione/racconto più consapevole (svolgimento) di una “situazione”…. Apice di tutta la composizione.

Nel secondo movimento, “Scherzando: Allegro molto ”, una atmosfera quasi fiabesca  a tempo danzante; le tematiche sono più leggere.

Nel terzo movimento, “Intermezzo: allegretto non troppo”, l’aspetto epico del primo movimento qui si è trasformato: è come se ci facesse calare  di più dentro un vissuto individuale, più soggettivo; lo stiamo vivendo più in quel momento, né siamo quasi immersi, dove il vissuto individuale è più in primo piano rispetto alla “realtà esterna”.

Nel quarto movimento, “Andante”, ci “presenta” la desolazione (sentire l’introduzione orchestrale del quarto movimento) e il violino “umano” sofferente (Oistrakh è impressionante… ci porta la verità, non c’è finzione).

Nel quinto movimento, “Rondò: Allegro”, ci sono parti più leggere, gioiose… una festa… il solista comunque mantiene una certa “signorilità”.

Di seguito vi propongo l'ascolto di questa interpretazione, preso da Youtube; dovrebbe essere la stessa incisione della Brilliant nonostante vi siano due date diverse (Brilliant 1947 e su Youtube 1948)  Wink

Buon ascolto.




- Giordano

Giordano

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