Diego Ares
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Diego Ares
Un punto fermo nell’interpretazione delle Variazioni,,,,,il pianoforte è sempre preferibile al clavicembalo ed al clavicordio,,,,
Io provo ad ascoltare anche le int. di questi ultimi due strumenti,,,,ma quasi sempre vengo annichilito dalle scelte “folli” degli interpreti,,,,sonore ed interpretative,,,
Diego Ares è una eccezione,,,,ricerca del suono ,,,molto vario se pensiamo alle limitazioni del cembalo,,,,,ti lascia spesso senza parole per la bellezza di alcuni passaggi,,,tempi rilassati,,, e mai uniformi,,,abbellimenti,,,riesce a far cantare il clavicembalo,,,a renderlo meno “sferajante” ,,,pregio anche di una registrazione,,,non vicina,,,un equilibrio delle note basse con le alte,,,,ed altre piccole sfumature che rendono piacevole l’ascolto,,,vivo,,privo di forzature,,,pieno di gusto sopraffino,, il saper declamare con la giusta enfasi ogni variazione,,,il voler elevare il cembalo a strumento,,più,,espressivo ,,è opera assai difficile,,solo i grandi interpreti vi riescono.
per farla breve ,,ascolti per intero le Goldberg senza romperti ne i cojioni 🥱ne le orecchie
Sottoscriviamo appieno quello che ci dice A.,,,,le Variazioni sono un elisir di gioia ,,,suonarle/ascoltarle ,,ogni giorno ci rende semplicemente migliori,,,,
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