Enrico Bronzi

Vi chiederete chi è costui,,,,il violoncello del Trio di Parma,,,,nell ultimo numero di Amadeus,,,,
rinata rivista dedicata alla musica classica,,,,è accluso un doppio cd dedicato alle Suites di Bach,,,ho rischiato comprandolo senza aver mai ascoltato Bronzi,,,da solo,,,ed ho fatto benissimo.
Ho iniziato gli ascolti con la 4 , 5 e 6 suites,,,,,l’interpretazione è personale(in senso positivo),,,ma si mantiene nel solco classico,,,,l’aspetto danzante è contenuto,,,,pur non appartenendo agli interpreti monacali (Don Mainardi),,,,B. riesce a metter su una visiona fluida,,con un bel suono,,corposo e profondo senza esser aggressivo,,,,questa è,,sembra,,una interpretazione che non ti colpisce,,,per stranezze ed originalità,,,sonore,,,ma che alla fine dell’ascolto ti lascia contento e soddisfatto,,,,ha una bellezza di suono rara,,,mi ricorda per certi versi una via di mezzo fra Fournier e Starker,,,,una sorta di sintesi sonora,,,ha una capacità di ricercare un suono bello ed originale,,,,ma è solo una sensazione,,,,per farla breve Bronzi suona magnificamente
Poi piano piano,,,approfondendo gli ascolti,,vengon fuori,,,i ceselli dei particolari,,,,anche grazie ad una rara ,,,oggi giorno,,,,,registrazione che definire eccellente è poco,,,,
Mi rendo conto con il passare degli anni,,,,che più una interpretazione sembra oggettiva,,,più è soggettiva,,,, più scorre senza richiamare la tua attenzione sui particolari(naturalmente non è sempre cosi),,,piu alla fine mi pare eccellente,,,,forse perché nella visione globale dell’opera,,,a volte è deleterio soffermarsi troppo sul particolare,,,,che risulterebbe una sorta di specchietto per allodole,,,distrae,,,dalla visione del tutto per ingannarti con un trucco virtuosistico,,, la sostanza,,,
Don Mainardi,,lo dimostra chiaramente,,,non abbisogna di effetti speciali perchè è.
Ascolta il Prelude della 1012,,,è capirai cosa hai davanti,,,,