Reiko Fujisawa Goldberg

Ormai anche il macellaio sotto casa ha inciso le Goldberg,,,,,e sicuramente con risultati migliori di certe star della discografia fighetta,,,odierna🥱,,,,

In mezzo alle centinaia di nuove edizioni spicca questa interpretazione,,,,F. è in grado di darci una nuova visione delle Goldberg,,,,,iniziamo con il dire che il suo suono è stupendo,,,,ma non basta solo quello,,,,ci vuole altro,,,,e qui c’è molto altro,,,,,una sapienza nel saper equilibrare le varie variazioni,,,,ne troppo veloci ne troppo lente,,,,dove serve si va spedito,,,dove serve si cesella con tempi lenti,,,,una banalità a dirlo,,,,ma fallo?

Quello che mi ha subito colpito è la completa naturalezza del suo suonare,,,non vi è mai una urgenza ,,,anche dove non starebbe male,,,,ascolta la Varatio 10,,,,una sorta di rimembranza Gouldiana,,,senza averne gli estremi,,,,il tocco è prettamente femminile,,,la Variatio 11,,,una summa di stile e gusto,,,,dove tutto è chiaro ma al tempo stesso di una poesia poche volte riscontrata in questa Variatio,,,,,lo ripeto ancora,,,,,queste Goldberg scorrono con una facilità,,,che non significa superficialità,,,,,sono impressionanti,,,,è come fosse un blocco unico,,,una visione interpretativa che non si ferma alla singola Variatio,,,facendola bene,,,,ma che considera l’opera un blocco unico,,,in cui Tutte le Variatio devono esser collegate da una consecutio interpretativa comune,,,
e cosi dovrebbe esser sempre,,,,

mi viene in mente una delle ultimi concerti ascoltati,,,,Bacchetti che interpreta le Goldberg,,,,una follia interpretativa,,,se la confrontiamo con questa,,,ne viene fuori una corsa a perdifiato verso l’annichilimento interpretativo,,,,l’assurda via verso il burrone del virtuosismo.


Le Goldberg di Fujisawa sono talmente magnifiche che commentarne ulteriormente qualche altra Variatio sarebbe ingiusto,,,,ascoltatele ne vale la pena.

Bel colpo... mi piace il suo suono, il suo equilibrio... il suo "essere garbato".
Approfondirò la conoscenza della Fujisawa .