Giulini. CM

Per me è stato una sorta di faro(insieme a Bernatein),,,,,illuminate,,,,,
sempre presenta all’Accademia,,,,,nel suo periodo migliore,,,,la tarda età dove il tempo scorre non scorrendo
Ho avuto l’onore di conoscerlo , di scambiarci qualche pensierino(i miei) ,,di fotografarlo mentre dirigeva,,,,di assistere alle sue prove,,,,,tutto questo mi ha arricchito di una “Umanità” musicale .

Brahms la 4 con il Concertgebouw,,,,nel 1979,,,9 giugno,,,,
una interpretazione ancora ,,,viva,,,lontana dalle monacali letture del suo ultimo periodo,,,quelle che facevano esclamare agli incolti,,,”è bravo ma è troppo lento , ci si addormenta”,,,invece di sottolineare che il tempo è relativo,,,,è una visione approfondita dell’opera che avviene in vecchiaia
il primo movimento è una meraviglia di trasparenze,,,i fiati si sentono,,,l’Andante moderato è preso ad un tempo giusto,,,il primo tema si apre con l’alba sui monti,,,,,,,sereno,,una pastorale,,,dove gli archi son setosi ed accompagnano i fiati,,,,poi di colpo si rallenta,,,,e si espone,,,,,senza mai esagerare sulla potenza di suono..poi i corni e gli ottoni,,,,delicati,,,
E.,,l’Allegro giocoso?,,,strepitoso il fraseggio e la delicatezza dell’orchestra,,,flauto e corni,,,,,,una danza,,,nel finale del movimento scorgo quello che sarebbe diventato,,,,
Allegro energico e appassionato….lirico,,,senza drammi,,,anche qui osservo la strada che lo avrebbe portato a maturare la visione dell’opera,,,allarga fino allo scoppio degli ottoni con gli archi,,,anche qui fraseggio particolare,,,segno di eleganza suprema.