Sayaka Shoji.
Archivio Fonografico :: A.F. :: VIOLINO
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Sayaka Shoji.
Le sonate per pianoforte (Cascioli)e violino sono uno dei capolavori su cui si misura la capacità di sintesi di un duo(perciò non solo un violinista)
Quando ho iniziato l’ascolto di questa integrale ho pensato di aver buttato i miei soldi , lo stereotipo è troppo presente.
Poi continuando l’ascolto ho notato che S. sfrutta a pieno le sue caratteristiche(lo avrai capito già , non è Oistrakh) è punta la sua interpretazione sul bel suono espressivo , delicato.Il suo amico C. imposta l’interpretazione accompagnandola , ma forse è lei che lo accompagna , in maniera calma usando tempi rilassati e cesellando su particulari inediti , direi che è una interpretazione di approfondimento dove il virtuosismo viene piegato dall’intelligenza degli interpreti in una sorta di nuova concezione/visione dove conta di più il trovare la rilassatezza dei vecchi interpreti alla “incazzatura” di certi odierni virtuosi comuni allo strillo.
L’opus 12 nr2 è una visione di delicatezze e minuzie , sia S. che C. usano dialogare con una mezza voce che trasfigura la sonata.
Una nuova via per la Kreutzer ,
è uno shock
si è cercata la lirica bellezza dei filati,,,,C. qui è grande , ma lo è in tutte le altre , rende la parte pianistica fondamentale , facendosi accompagnare dalla S. in molti casi , il ritmo è ricreato ,
facendola “girare” a due all’ora vengono fuori i particolari che sparandola a dumila si perdono.
Il finale dell’andante con variazioni è un capolavoro di intuizioni e piccole genialità,,,,Cascioli è un genio.
Ascolta l’opus 30 nr 1 , capirai gli accenti , i respiri , le dinamiche , le nuove vie mai esplorate e ti ritroverai in un modo nuovo per noi odierni , quello dei Kreisler , il non voler caricare queste partiture di “espressioni eccessive” ma lasciarle evolvere con una naturalezza ed un respiro,,,,”nuovi” , non si vuole rovesciare in todo l’interpretazione classica , solo ricrearla usando oltre al cuore il cervello, la cosa che ti lascia basito(ma non subito , la prima impressione è ,,questi non tirano) sono i particolari del piano , note che raramente sono state tornite meglio , più approfondisco l’ascolto più mi meraviglio , opus 24 ,,l’allegro esposto senza alcuna enfasi , recitato con ricercatezza estetica , non solo , un condensato di bellezza interpretativa formata da intelligenza e buon cuore , dove non vi è alcuna fretta , si deliba un buon vino senza tracannarlo.
Nell’adagio molto espressivo regna la pausa,,,ti portano in un mondo dove non esistono le macchine , sono due interpreti fenomenali , sarebbe interessante ascoltarli dal vivo per capire se riescono ad arrivare alla tranquilla espressività dei grandi del passato(Kavakos e Pace pur essendo magnifici in disco , dal vivo non sono riusciti a ricreate questa magia),,,il pezzo magicamente termina subito , le cose belle hanno la caratteristica di finire subito.
Lo scherzo allegro molto,,,,non lo è , ma chissenefrega , C. punteggia ,S. segue,,,Rondò allegro ma non troppo , è commovente , i due si amalgamano alla perfezione per capacità sia interpretativa che sonora , il rispetto è totale , non può esservi nessuna sopraffazione , le parti sono intellegibili , evitano accuratamente la cavalcata finale che fà sbucciare le mani all’incolto,,,, Bene Bravo Bis,,,già lo sento
qui non può strillarlo , deve tacere d’innanzi al genio perchè non può comprenderlo.
Ultima modifica di sordo il Lun Mag 08, 2023 1:11 pm - modificato 1 volta.
Shoji e Pressler
Live In Tokyo & Kamakura
Sayaka Shoji & Menahem Pressler
Works
Brahms: Violin Sonata No. 1 in G major, Op. 78
Debussy: La fille aux cheveux de lin (from Préludes – Book 1: No.
Debussy: Préludes – Book 1
Mozart: Violin Sonata No. 32 in B flat major, K454
Schubert: Grand Duo for Violin and Piano in A Major, D574
Un magnifico Mozart K574 fugaogni dubbio e ci rassicura.
Lo Schubert conferma ma è il Brahms che mi lascia stupefatto,,,
Opus 78,,,troppo spesso tirata via,,,cantata sopra le righe come fosse una canzone sotto la doccia,,,,di solito i solisti che la interpretano sono coetanei,
o con pochi anni di differenza , qui si contrappongono due epoche.
Pressler è nato nel 1923 mentre Sayaka nel 1983.
Il cd è registrato dal vivo,,,S. sfoggia un legato mentale che scorre con naturalezza,,P. la accompagna come può fare un padre simbiotico.
I loro suoni sono meravigliosi,,,tondi e corposi,,,il violino non conosce asprezze ma solo dolcezze e infinite nuances ,,,,capolavoro
Sayaka Shoji & Menahem Pressler
Works
Brahms: Violin Sonata No. 1 in G major, Op. 78
Debussy: La fille aux cheveux de lin (from Préludes – Book 1: No.
Debussy: Préludes – Book 1
Mozart: Violin Sonata No. 32 in B flat major, K454
Schubert: Grand Duo for Violin and Piano in A Major, D574
Un magnifico Mozart K574 fugaogni dubbio e ci rassicura.
Lo Schubert conferma ma è il Brahms che mi lascia stupefatto,,,
Opus 78,,,troppo spesso tirata via,,,cantata sopra le righe come fosse una canzone sotto la doccia,,,,di solito i solisti che la interpretano sono coetanei,
o con pochi anni di differenza , qui si contrappongono due epoche.
Pressler è nato nel 1923 mentre Sayaka nel 1983.
Il cd è registrato dal vivo,,,S. sfoggia un legato mentale che scorre con naturalezza,,P. la accompagna come può fare un padre simbiotico.
I loro suoni sono meravigliosi,,,tondi e corposi,,,il violino non conosce asprezze ma solo dolcezze e infinite nuances ,,,,capolavoro
Tre sonate di Beethoven
Sayaka Shoji, violin
Gianluca Cascioli, piano
08.11.2010
Suntory Hall, Tokyo
Beethoven
Son op 12 nr.2
Son op 24
Son op 47
Nel 2010 usci il loro primo cd dedicato alle sonate per pianoforte e violino(DG),che avrebbero concluso nel 2015,,,
,,in quella occasione ci furono una serie di concerti ,,,,,ne ho trovato uno.
Reputo eccellente l interpretazione dei due,,,mi conferma appieno il giudizio sulla registrazione in studio.
Capacità d’eloquio sublime,,,tempi rilassati,,,suono morbido(violino) pianoforte mai invadente(alcuni pianisti prendono il titolo alla lettera e considerano il violino un accompagnatore) Cascioli è un genio,,,,giusta dose di pathos.
Ascolta le prime note della Kreutzer sono uno stillicidio,,,,,per poi arrivare a quella sorta di danza indiavalota che di solito inguaia i violinisti circensi,,,,,qui è un trattenersi e delibare ogni nota per renderla eterna.
Gianluca Cascioli, piano
08.11.2010
Suntory Hall, Tokyo
Beethoven
Son op 12 nr.2
Son op 24
Son op 47
Nel 2010 usci il loro primo cd dedicato alle sonate per pianoforte e violino(DG),che avrebbero concluso nel 2015,,,
,,in quella occasione ci furono una serie di concerti ,,,,,ne ho trovato uno.
Reputo eccellente l interpretazione dei due,,,mi conferma appieno il giudizio sulla registrazione in studio.
Capacità d’eloquio sublime,,,tempi rilassati,,,suono morbido(violino) pianoforte mai invadente(alcuni pianisti prendono il titolo alla lettera e considerano il violino un accompagnatore) Cascioli è un genio,,,,giusta dose di pathos.
Ascolta le prime note della Kreutzer sono uno stillicidio,,,,,per poi arrivare a quella sorta di danza indiavalota che di solito inguaia i violinisti circensi,,,,,qui è un trattenersi e delibare ogni nota per renderla eterna.
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