Caldara

Dobbiamo esser grati a questi interpreti per aver inciso questo cd dedicato al grande Caldara ed alla sua musica strumentale ,,,,ancor più sorprendente ne è l’interpretazione(tutti i solisti provengono dalla Schola Cantorum Basiliensis) , che pur essendo “Filologica” non ne ha i difetti tipici,,,
Le Trio sonate sono per la maggior parte pezzi virtuosistici dove la piacevolezza del suono ed il diletto all’ascolto sono il fine,,,,salvo alcuni capolavori supremi che potrebbero ben figurare nel catalogo del sommo Bach.,,
l’op 2 undicesima ha una introduzione(preludio adagio)al clavicembalo(arpeggiato)che presagisce le Variazioni ed il Clavier,a cui si aggiungono in un secondo momento gli altri strumenti..in una sorta di concertato.
L’allemanda allegro è il tipico pezzo usato per introdurre il terzo movimento:Sarabanda largo , violini cello e liuto si accompagnano a vicendevolmente e giungono al sublime.
Giga allegro , il finale è Bachiano.(o forse il contrario,,,)

Op 2 ottava son poco meno di dieci minuti. , quattro movimenti uno più bello dell’altro , insieme formano un capolavoro dove trovi movimenti veloci , il preludio presto inizia veloce , vivaldeggia, per poi farsi più meditato,,,nel secondo tempo allemanda allegro riprende il tema iniziale(quello veloce introduttivo)e lo sviluppa , è talmente bello che si insinua nell’orecchio(dell’orecchiante) e diventa predominante.
Anche il terzo movimento ,corrente allegro ,varia lo stesso tema(ricorda ancora Vivaldi)per arrivare alla summa del Tempo di Sarabanda Largo dove il tutto(dei peri movimenti) si sublima.(fù uno dei semi che sbocciarono in un Ruscello)
La chiaccona estratta dall’op2 dodicesima(perchecazzononlahannointerpretatatutta?) è un altro capolavoro , i quattro minuti volano via e la rimetti ancora,,,,,ancora,,,,