Martins interpreta l’Aria con Variazioni
Pagina 1 di 1
Martins interpreta l’Aria con Variazioni
Altra intro , in questo caso l’Aria , lentissima.(il primo preludio del Clavier è forse , anzi l’interpretazione più lenta che conosco)
Appena finita l’Aria M. si scatena con le prime Variatio , magnificamente suonate in modo intellegibile(mi ricordano le follie Bachiane di Weissenberg) la sinistra è contenuta un pò gouldiana , la destra cristallina con un bellissimo suono metallico.
Queste Aria con Var. sono un condensato di sorprese e follie , velocissime e lente , suonate forte e piano , una dimostrazione eloquente che interpretare Bach non è solo una questione di prassi storica informata(sia che palle), tutt’altro , cuore e mente sono alla base della creazione o ricreazione di questo capolavoro , la Tureck o Gould con le sue due letture ufficiali(ce ne sono molte altre) distanti e contrastanti , ci insegnano che possono esser infinite.
Questo suona de brutto.
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|