Cortot - Thibaud - Casals
Archivio Fonografico :: A.F. :: VIOLINO
Pagina 1 di 1
Cortot - Thibaud - Casals
Altro che “million dollar trio,”(la preoccupazione principale di Heifetz era che il suo nome venisse dopo quello di Rubinstein , quest’ultimo non amava il nomignolo che la RCA aveva affibbiato al trio e dopo i quattro concerti stabiliti se ne andò , salvo tornare quando la RCA gli propose di incidere qualche disco,,,,come diceva incazzato Arturo ad un povero orchestrale,,,”voi lo fate per soldi...non per l’arte”,,,ipocrisia allo stato puro. Feuermann se ne andò quasi subito,,lasciando a Piatigorski il posto.Heifetz continuo la polemica con Rubinstein che ricordò che tutti i trii sono scritti per piano violino e cello , perciò se pure il violino lo suonasse Dio il trio sarebbe stato nomato RUBINSTEIN DIO PIATIGORSKI . La storia non finì li , Heifetz andò a rompere i coglioni alla RCA ed ottenne che il suo nome venne affiancato , sulla stessa riga , a quello di Rubinstein,,,così uscirono i dischi del million dollar trio , naturalmente H. si rifiutò di suonare ancora con R.)
C.T.C, è un caposaldo della storia della musica , tre geni(o quasi) che si trovano e fanno musica da camera insieme , tre individualità differenti,,,
Cortot fu un grandissimo direttore d’orchestra oltre che un grande pianista , apparteneva alla schiatta dei creatori non a quella degli esecutori , perciò ogni sua nota “sbagliata” stà in partitura ed è poesia pura.
Nel trio sostiene e si unisce al canto .
Thibaud un genio assoluto , suonava già in trio con i suoi fratelli , io stravedo per lui, il suo timbro è meraviglioso , caratterizza il trio e si fonde alla perfezione con Casals.
Casals , un grande organizzatore , un buon violoncellista , con gli altri due si trasfigura.
Quello che li rende unici è la capacità di non primeggiare gli uni su gli altri , ma sapersi integrare alla perfezione nell’imperfezione.
Imperfetti perchè creatori , quando suonavano se ne fregavano di esser sempre attenti a tutto , sonavano .
Si sente la libertà nel fraseggio , nella ritmica , nei rubati nelle dinamiche , in tutto.
La cosa sorprendente è che pur non avendo a disposizione mezzi di registrazione adeguati le loro incisioni hanno una uniformità sconvolgente.
Ancor più sconvolgente è sapere che si vedevano un paio di settimane all’anno per suonare insieme , perciò non erano un trio che suonava tutto l’anno , ma saltuariamente,,,,,,tre amici che si incontrano e fanno musica insieme,,,,,ad altissimo livello,,,,,e si sente.
È la dottrina Casals con le sue invenzioni di,,,Prades,,,Perpignan,,,Puerto Rico.
Quando li ascoltai per la prima volta l ‘impressione che ne ricevetti fu grandiosa , la stessa che oggi provo ascoltandoli dopo 25 anni.
C.T.C, è un caposaldo della storia della musica , tre geni(o quasi) che si trovano e fanno musica da camera insieme , tre individualità differenti,,,
Cortot fu un grandissimo direttore d’orchestra oltre che un grande pianista , apparteneva alla schiatta dei creatori non a quella degli esecutori , perciò ogni sua nota “sbagliata” stà in partitura ed è poesia pura.
Nel trio sostiene e si unisce al canto .
Thibaud un genio assoluto , suonava già in trio con i suoi fratelli , io stravedo per lui, il suo timbro è meraviglioso , caratterizza il trio e si fonde alla perfezione con Casals.
Casals , un grande organizzatore , un buon violoncellista , con gli altri due si trasfigura.
Quello che li rende unici è la capacità di non primeggiare gli uni su gli altri , ma sapersi integrare alla perfezione nell’imperfezione.
Imperfetti perchè creatori , quando suonavano se ne fregavano di esser sempre attenti a tutto , sonavano .
Si sente la libertà nel fraseggio , nella ritmica , nei rubati nelle dinamiche , in tutto.
La cosa sorprendente è che pur non avendo a disposizione mezzi di registrazione adeguati le loro incisioni hanno una uniformità sconvolgente.
Ancor più sconvolgente è sapere che si vedevano un paio di settimane all’anno per suonare insieme , perciò non erano un trio che suonava tutto l’anno , ma saltuariamente,,,,,,tre amici che si incontrano e fanno musica insieme,,,,,ad altissimo livello,,,,,e si sente.
È la dottrina Casals con le sue invenzioni di,,,Prades,,,Perpignan,,,Puerto Rico.
Quando li ascoltai per la prima volta l ‘impressione che ne ricevetti fu grandiosa , la stessa che oggi provo ascoltandoli dopo 25 anni.
Trio op 97
Fu la mia prima volta,,,(certe cose rimangono nella mente più di altre )
ascoltai l’Arciduca interpretato da CTC molti anni fà,,,
rimasi colpito più dalla musica che dall’interpretazione(che all’ora non capivo una mazza,,,,oggi sò arrivato a comprender mezza mazza,,,Credo)
Beethoven era,,,è ,,, Dio(con rispetto scrivendo,,,sarà sicuramente una sua emissione in terra)
Cominciai a collezionare altre interpretazioni del trio op97,,,ma più ne ascoltavo,,,più capivo che il mio primo ascolto differiva sostanzialmente dai successivi.(ma non riuscivo ancora a focalizzare chiaramente ,,,il perchè,,,oggi ci sono più vicino)
Per farla breve il CTC interpreta in un modo talmente ,,,”aperto”,,,che al tempo stesso è virtuosistico,,senza esserlo,,,è espressivo in maniera “romantica” ,,senza esserlo,,,,canta,,senza farsene accorgere , perciò non esagera.
Semplicemente è.
Ed Japp
Archivio Fonografico :: A.F. :: VIOLINO
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.