Sviatoslav Richter: i 2 Clavicembali (integrali)

Il grande pianista russo ha inciso in studio (esistono altri live o di singoli pezzi o solo del 1° Libro) 2 volte, a distanza di pochi anni l'uno dall'altro, il Clavicembalo bachiano: la prima edizione RCA/Eurodisc/Ariola è quella più conosciuta e commercializzata, molti la considerano molto "romantica" e non sempre piace a tutti, anche ai fan di Richter. La seconda, quella molto meno conosciuta, è stata commercializzata soltanto molti anni dopo la sua incisione in studio e da etichette minori, come la Polo Arts, molto difficile da reperire ed è unanimemente riconosciuta come più bella della 1a registrazione. Richter appare molto più a suo agio in questo secondo approccio, suono molto più arrotondato, piani sonori più cristallini, dinamica più traspraente, un'esecuzione fra le più belle mai ascoltate prima, a mio avviso.
Vorrei qualche parere sulla questioni dei 2 Clavicembali "richteriani".

Ma è live o in studio?

Il primo libro lo incise il 20-21 aprlie 1969 ed usci per la Russian Revolution,,,ne vendetti un camion e fui talmente stupido da non tenerne nemmeno uno per me,,,,fini fuori catalogo ed oggi son soldoni.(approfitto per chiedere a qualcuono di voi orecchianti se lo ha , lo potrebbe metter in condivisione  )


Poi ci furono altre due incisioni complete
la prima , la classica RCA , incisa in due date differenti al castello” Schloß Klesheim”Salzburg nel luglio 21-31, 1970 il Vol 1 e Ago/Sett1972- Feb 1973 il vol 2.

La seconda incisione avvenne ad Innsbruck e fu incisa Live
Agosto 7, 1973 (Libro  1, Nos. 1-12)
Agosto 10, 1973 (Libro 1, Nos. 13-24)
Luglio 26, 1973 (Libro 2, Nos. 1-12)
Luglio 28, 1973 (Libro 2, Nos. 13-24)
Venne pubblicata in Giappone , faceva parte di una serie dedicata a Richter di 10 cd , ma si accorsero quasi subito che avevano comprato i diritti da una persona che non li deteneva(classica truffa) perciò ritirarono tutti i cd(fra cui questa edizione live del Clavier) pochi giorni dopo averli fatti uscire , rendendo questa edizione rarissima e desiderata da tutti.
Per fortuna venne ristampata dai soliti bootlegari coreani,,,,per poi esser ufficialmente pubblicata dalla Parnassus(solo su DVD o BRD )

Alcuni frammenti del Clavier vennero pubblicati dalla DG nel cd Sviatoslav-Richter In Memoriam :846,849,850,851,853 live in Firenze novembre 1962
Nel box indispensabile Richter in Hungary 1954-1993 ci sono altri preludi e fuga live: 847, 856, 857, 864, 865 incisi nel 1954-
BWV 870–903 interpretò il vol 2 più altre cose bachiane live nel 1973 per la diffusione radiofonica , che non avvenne in maniera completa , perchè R. mise dei divieti , se ben ricordo nel cd 9 sopravvivono alcuni preludi e fuga del vol1 e del vol 2 ,,,non chiedere quali
Credo che sia tutto,,,,

10 marzo 1954 live all’accademia di Budapest SR suonava come un indemoniato , l ‘interpretazione dei preludi e fuga 847 e 856 è prettamente virtuosistica , manca l’approfondimento , il cesello, tutto quello che poi avrebbe fatto negli illuminanti anni 80 e 90.
Nel preludio e fuga 857 esce fuori la poesia , una poesia spartana ,scarna.
864 ritorna veloce e suona forte il preludio , la fuga è magnifica , forse un pò troppo declamata nel finale , il tipico timbro degli anni 50 di R. a me piace molto.(giovanile , cazzuto , della serie sono de brutto)
865 il preludio inizia urlato ed è eseguito troppo veloce e ritmato , la fuga è slegata e anche essa ritmata ad cazzium.(un pò volgarotta)
l’impulso primario è quello di stupire.

Il Clavier del 1973(quello live) è distante di molto dai furori del 54,,,,(come anche dal clavier RCA)R. è cambiato , come cambierà ancora nel suo ultimo periodo,,,,sublimando ancor di più quello che appare solo superficialmente in questa edizione.
È scomparsa l’alonatura del Bosendorfer che caratterizzava l’edizione RCA , il suono diventa più pulito , chiaro , rimane la tendenza a correre (vedi 847 848 con il turbo)la linea del canto rimane sempre chiara anche quando corre.
Quasto è un Clavier contrastato fra preludi(fughe)relativamente lenti e poetici,,e fra quelli veloci , ancora non si è distaccato dal virtuoso,,,in sintesi una buona edizione con picchi assoluti(849-852 solo per citare i primi...)e con cose meno belle , riuscite meno bene.(ma il Clavier è una montagna scalabile da pochi)

Clavier libro 1 1969 live
Azz il primo preludio e fuga è suonato magnificamente , con un tempo sognante.
Poi l’estasi finisce in un pogo (847)e successiva fuga meccanica e cadenzata.Boh.
Altra cavalcata(848) bella- ma pur sempre una sveltina(fuga compresa)
Mi chiedo come si possa massacrare peggio il preludio 848,,,e la fuga pure.
849 è cambiato il pianista e si ritorna nel sublime.Sembra una interpretazione di un pianista con due personalità , i preludi e fughe veloci li fà il punk , quelli lenti Richter.
La fuga 849 è pazzesca , lenta e legata, espressiva, si rimane senza parole , sembra quasi una marcia funebre.
850 viene suonata dall’altro pianista , quello che corre , deve recuperare il tempo perso dall’altro.Ama cantare ma ad alta voce , un pò come fanno gli ubriachi.(qui si sento riecheggiare cose Gouldiane)
E via così fino alla fine ,  con cose buone , alcune ottime e molte nella media , credo che Richter non abbia mai compreso bene cosa sia il Clavier , almeno nelle interpretazioni che ci ha lasciato , cosa ne avrebbe fatto se l’avesse inciso negli anni 90 ,  credo un capolavoro assoluto.
Finisco ricordando che all’interno di questo Clavier vi sono delle vette assolute in mezzo a pozzanghere.