Victor Pikaizen
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Victor Pikaizen
Da poco trapassato,,,,avrà la fortuna di congiungersi coll’amato Bach,di cui fu un interprete indiscusso ma poco blasonato.
I suoi “Soli” seguono la via maestra indicata da Mainardi,,,,,non sono delle partiture in cui ci si bea delle gesta virtuosistiche,,,,ma si medita sull’io interiore contrapposto a quello esteriore.
Sono,,,esse,,,cariche di una mestizia infinita,,,mai una strappata ne alcuna esgerazione,,
un legato(Oistrahkiano) che rende il “discorso” fluido e coerente,,,ogni frase,,,ogni piccolo passaggio,,,,è.
Ad un ascolto superficiale potrebbe sembrare dimessa,,,,me lo è solo per i superficiali.
I suoi “Soli” seguono la via maestra indicata da Mainardi,,,,,non sono delle partiture in cui ci si bea delle gesta virtuosistiche,,,,ma si medita sull’io interiore contrapposto a quello esteriore.
Sono,,,esse,,,cariche di una mestizia infinita,,,mai una strappata ne alcuna esgerazione,,
un legato(Oistrahkiano) che rende il “discorso” fluido e coerente,,,ogni frase,,,ogni piccolo passaggio,,,,è.
Ad un ascolto superficiale potrebbe sembrare dimessa,,,,me lo è solo per i superficiali.
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