Radu Lupu.

Un dimenticato di successo , timido o forse solo introverso?
Non tutto quello che ha toccato è di riferimento,,,,ma quale pianista giunge a certe vette?
Mi sono andato a riascoltare un vecchio disco di Beethoven , Chiaro ,Patetica e Waldstein
quale miglior modo per salutare L.
La W. è forse il capolavoro delle tre,,,,tocco perlato,,,tempi vari con piacevoli rilassamenti,,,
capacità di render i particolari,,,tutti magnifici,,,il sapersi soffermare,,,,nel secondo movimento ci porta fuori dal tempo,,,dove tutto è sospeso,,,,,un mondo fluttuante ,,
una sorta di fiaba incantata,,,,
La Chiaro di Luna è di una oscurità senza fine,,,, rifugge i soliti svenevoli modi,,,,come anche la Patetica,,,,altre interpretazione favolose,,,,come Michelangeli,,,per altri versi,,,,anche Lupu era un frammentario,,,,
La sua presenza a S Cecilia era benvenuta ,,,,ogni anno si presentava e come un fantasma ci portava nel mondo dei morti,,,,me lo ricordo appartato,,,,confabulava con il suo amico,,anzi paesano,,,,se non fosse per l’aspetto,,,sarebbe considerato,,il suo comportamento riservato,,,
segno di altri tempi,,,,di educazione sovrana,,,,Nomen Omen,,,io me lo ricordo nel pieno delle sue facoltà interpretative,,,all’epoca capivo poco,,,,oggi poco di più,,,,anche grazie a lui.

....uno dei più grandi interpreti della musica di Schubert (riferimento per quanto riguarda "i Momenti musicali") e di Brahms (se non ricordo male, ascoltai con te, in concerto, gli Intermezzi... molti anni fa)...