Ghidoni e Tezza
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Ghidoni e Tezza
Le sonate di Brahms sono meravigliose(acciderbola) ma spesso vengono strasuonate , cosi facendo assumono una Pallosità che le rende inascoltabili.
TG al contrario suonano in una simbiosi che li rende uno strumento unico,,,basta ascoltare l intro del piano nell’adagio dell opus 78 , del come si integri il violino,,,,del come non diventi il dominus del movimento , lasciando spazio alla magnifica parte pianistica,,,,
E che violinista ,,che suono rilassato e naturale,,,,tendente all’antico senza averne i difetti(intonazione ed alcune esagerazione),,,,riuscendo a comprender appieno la melanconia di queste sonate,,,,tipica di Brahms,,,
Si comprende appieno ogni nota,,,il cesello la fà da padrone,,,lo ripeto nessuno dei due,,,solisti,,
prende il sopravvento,,,,il violino evita accuratamente di cantare ad alta voce,,,lo fà con timidezza,,sottovoce,,,,e quando espone il tema,,,,il tutto ci appare per la prima volta,,,,giusto.
Per farla breve Tezza e Ghidoni infondono ,,,”la vita” alle sonate di Brahms usando timbri e dinamiche inusuali , aggiungendovi anche un gusto ed uno stile soptaffino.
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