Diana Boyle

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In questi ultimi anni mi si sono materializzati innanzi molti giovani(e non)interpreti che hanno fatto del verbo Bachiano la loro vita. Pensavo che dopo la Tureck ,la Nikolayeva e Gould non ci fosse più alcuna possibilità di poter interpretar e scoprire nuove vie,,,,con somma gioia mi sbagliavo.
La B. Interpreta in modo metafisico l Overture Francese 831 , la Suite Francese 812 e 9 sinfonie,,
La scelta dei tempi,,,lenti ed espressivi,,,rende possibile una ricerca sonora rarefatta,,,,dove ad alcune dinamiche sussurrate,,seguono note forti(per alcuni versi mi hanno ricordato il Bach della Tipo)scolpite nel più puro marmo,,,,sottolineano in modo unico alcuni passaggi(sin 790) .
Nelle sinfonie (ed invenzioni) solo Gould era riuscito a renderle vive,,,uniche ,,,ora abbiamo un altra pianista che le interpreta con la testa e non con le gambe
Il suono della B. è prettamente pianistico , tondo , armonico e corposo,,lascia senza fiato(sin 793 ma non solo qui) nel costruire i piani sonori,,,distinguerli pur riuscendo ad amalgamarli.
Ascolta come apre l Overture,,,il suono nasce e si materializza,,,,con un corpo vivo,,,muscoloso,,
dove ogni nota ha rispetto per la successiva ,,,dove non c’è la minima fretta,,,e le dinamiche?,,,paurose,,,dal pianissimo si arriva ad un fortissimo,,,controllato e sconvolgente ed a metà overture un declamato di una potenza,,,,,organistica,,,,(qui ancora mi ricorda la Tipo)
Potrei scriver altre,,,castronerie , ma termino con dirvi ascoltatela con attenzione