Letzbor ed i “Soli” per violino

Si può ancora dire di nuovo , interpretare le sonate e partite , in maniera profonda , differente?
Si all’infinito,,,,
questa edizione è molto particolare , non bada in alcun modo al “bel suono” ma alla sostanza delle note,,,,che in questi “Soli” sono,,,,folli,,,,,anti violinistiche,,,e folle deve esser l’interpretazione.
Un misto di virtuosismo e monacalità , dove c’è da andare spediti,,,,(Presto 1001) si va , trovo un certo compiacimento al levigare alcuni passaggi , non in senso strettamente estetico(alla fine tutto lo è) ma è solo un puro piacere a far vibrare(poco) le note,,,,anche quelle che non dovrebbero esserci(Grave 1003),,,Ritorno alle mitiche interpretazioni “spartane” di Mainardi come primo esempio esplicativo di quello che poteva esser una nuova visione dei “Soli”
Ascolta il suono che riesce a creare nella Fuga 1003,,,,un pugno in faccia.
Non pago del solo,,,aver studiato e pensato queste interpretazioni,,,L. va oltre,,,
si chiede(dovrebbero tutti gli interpreti) come preservare nel migliore dei modi,,,ossia inalterato,,,
il suo pensiero sonoro,,,il timbro che riesce a far materializzare dal suo violino,,,
Avendo avuto la fortuna di esser stato registrato da il compianto M. Bernstein(Tecnico delle incisione prima di Astree e poi di Arcana) ingegnere del suono,,,uno dei pochi che cercava di non “sopraffare” gli artisti ,,,cercando di renderli,,,”Reali”,,,Letzbor ha registrato il suo violino da molto vicino con microfoni DPA 4006 , gli stessi che usava M.B. , rendendolo più “vero” , il più simile al suono che lui ascolta suonandolo.
Ascolta il Largo 1005 pura poesia,,
Non lasciarti ,,,sconvolger,,,dal primo ascolto,,,,insisti,,ripeti gli ascolti
,,,,un pò come il sordo fà,,,
percepirai ,,scoprendole ,,,,le meraviglie di questa interpretazione.

Ascoltandole si evince,,,una difficoltà,nel procedere,,,,che ne diventa il pregio,,,ossia,,,,lo  “staccato”,,,,ed una capacità di modulare il tempo,,,in modo da far sì che il tutto esca dalla solita interpretazione legata e veloce con tempi uniformi.
Si ottiene un nuovo ritmo,,,inizialmente ciò sconvolge l’ascoltatore,,,,che si chiede il perché,di ciò,,,il ,frazionare così ? Perchè funziona,,,,rende una nuova visione,,,estrapola i Soli , in questo caso le Partite,,,,dalla solita impostazione virtuosistica,,,,quella del,,,”guarda come sono bravo ad impennà” ,,ascolta il contrasto fra la prima Double(sonata quasi “normale” e la successiva Sarabande(siamo al limite dell’intonazione,,,strascicata,,,,eppure ogni nota possiede un suono che non ha mai avuto,una lamentazione ,nel finale tutto ritorna quasi normale,) nella partita 1002,,,,
è l’interpretazione perfetta? è quella più fedele? quella più oggettiva?
Il punto non è questo,,,,non ci interessa saperlo,,,,l’unica cosa che percepiamo e ci interessa sapere è che questa interpretazione sofferta non è una mera operazione commerciale,,,,ma una sofferta visione soggettiva dei Soli per violino,,
di un interprete che li ha vissuti e li continua a vivere,,,e vi ha messo,,interpretandoli al meglio,,,il suo intelletto ed il suo cuore.