Eroca Morini
Archivio Fonografico :: A.F. :: VIOLINO
Pagina 1 di 1
Eroca Morini
Una delle più grandi interpretazioni del concerto di Tchaikovsky è quella di Rodzinsky e la M. , una tale simbiosi d’intenti , un saper accompagnare , da parte dell’orchestra , una solista con un suono fenomenale.Il tempo usato nel primo movimento,,,inusuale,,,,poco virtuoso,,,fà da perfetto contraltare al violino,,,si senta la cadenza,,,e poi un legato senza fine,,,,come se l’archetto fosse di 12 metri,,,
Sempre con R. suonano il concerto di Brahms,,,nel primo movimento la M. suona magnificamente (non potrebbe esser diversamente) inizia con un timbro mesto,,,,tutto l’opposto del virtuosismo,,,i tempi son rilassati,,,,ed è tutto un cesello.Anche la cadenza è sapientemente sommessa , niente fuochi d’artificio,,,tutto il primo movimento non è che una lunga intro all’Adagio,,,,che inizia lento,,,,i fiati devono esprimersi,,,stupenda l’entrata sui fiati della Morini,,,,sussurrata, con l’orchestra che gli ricama un tappeto di rara bellezza,,,,il lato drammatico non esiste nella visione di R. e della M. ,,,,l’impostazione è prettamente lirica,,,,ma oratoriale,,,,il violino non è solista ,,ma fa parte dell’orchestra,,,il sapersi soffermare sui particolari,,,,,cesellarli con il tempo necessario,,,lento.
Lo Scherzo inizia cadenzato ritmicamente,,,evotando di zingareggiare,,,il controllo del suo suono,,,da parte della M. è pazzesco,,,forse se proprio vogliamo trovare un difetto,,,si può dire che a volte è un pò algida,,,,ma è voluto.
Sempre con R. suonano il concerto di Brahms,,,nel primo movimento la M. suona magnificamente (non potrebbe esser diversamente) inizia con un timbro mesto,,,,tutto l’opposto del virtuosismo,,,i tempi son rilassati,,,,ed è tutto un cesello.Anche la cadenza è sapientemente sommessa , niente fuochi d’artificio,,,tutto il primo movimento non è che una lunga intro all’Adagio,,,,che inizia lento,,,,i fiati devono esprimersi,,,stupenda l’entrata sui fiati della Morini,,,,sussurrata, con l’orchestra che gli ricama un tappeto di rara bellezza,,,,il lato drammatico non esiste nella visione di R. e della M. ,,,,l’impostazione è prettamente lirica,,,,ma oratoriale,,,,il violino non è solista ,,ma fa parte dell’orchestra,,,il sapersi soffermare sui particolari,,,,,cesellarli con il tempo necessario,,,lento.
Lo Scherzo inizia cadenzato ritmicamente,,,evotando di zingareggiare,,,il controllo del suo suono,,,da parte della M. è pazzesco,,,forse se proprio vogliamo trovare un difetto,,,si può dire che a volte è un pò algida,,,,ma è voluto.
Archivio Fonografico :: A.F. :: VIOLINO
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|