Gluzman Vadim

Un fenomeno , la prima volta che lo ho ascoltato fu nel concerto di Barber , poi cercai ogni suo cd.
Il conc. di Beethoven è assai particolare , classico nel migliore degli aspetti,,,lirico,,,rilassato,, , poi arriva la cadenza targata Schnittke ,,,, un pugno in faccia.
Mi son sempre chiesto , dall’ascolto dell lp del suo dedicatario(Kremer),,,il perche’ di cio,,,
la consideravo una sorta di violenza alla partitura,,, un po come tutte le altre a venire(strumenti semioriginali , prassi esecutive e cancel culture),,,ma qui si esagerava.
Poi con il passare degli anni comincio’ a piacermi(le perversioni della vecchiaia) , oggi la apprezzo.
La direzione di un tale nomato Gaffigan è molto buona(Klemperer) ,,corposa(con cocones dove serve) delicata , si integra alla perfezione con il violinista creando quella sorta di amalgama integrativa fra di loro. G. è una sorta di Oistrakh senza averne i difetti(forse l unico che aveva era la mancanza di gioianell interpretare) la qualità sonora è impressionante , su tutto una rilassatezza che porta ad una emissione calma e naturale senza alcuna forzatura🥰