Max Rostal
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Max Rostal
Violinista che presenta le caratteristiche moderne ma ha un suono che guarda all’antico (Rosè e Flesch)armoniche meravigliose , l’acuto non è mai stridente , il corpo ricorda la viola,(strumento che suonava perfettamente),,,
Quello che colpisce è la capacità di scolpire , raccontare , il pezzo che interpreta , modellandolo in un modo che tu ascoltatore spalanchi la bocca(occhio)
Uno dei capolavori interpretativi di R è la sonata per violino di Ravel con al piano M. Haas , un duo a livelli inavvicinabili ,,,,ceselli sopraffini,,,,R. e la H. conversano come fossero una sola persona(oggi li internerebbero) poesia pura.(Ferras,,,,)
L’impressione che suscitano è talmente profonda che rimane assai difficile(per me ggnurant) da descriver , la cosa che vien naturale è non scriverne , ascoltare in silenzio,,,,🤫🤭
Ascolta come terminano il primo movimento,,,,un sospiro d’argento su delle gocce d’oro.I pizzicati moderati insieme alle note ribattute , anch’esse ,,moderate ,,,del pianoforte,,,un blues,,sospeso.
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