Brendel,,,,,

Chissà,,,forse può esser una evoluzione,,,,o semplicemente rincoglionimento senile.
Nella mia gioventù”Classica” il nome di Brendel non compare mai , soppiantato dai mostri sacri , fù un errore.
Mi capitò di ascoltarlo interpretare,,,,,sicuramente esagero,,,,,
le ultime tre di B. , non fu un bell’ascoltare , vennero schiacciate da una foga che solo una persona che abbisognava del bagno poteva supportare.
Questo ascolto mise fine definitivamente o quasi al mio interesse verso Brendel fino al vostro arrivo,,,,alcuni orecchianti(Giordano) me lo segnalarono ed io capoccione li bastonai(se fa per dir) , alla fine il bastonato son io,,,,,sbagliavo.(quanti errori feci e farò)
Pss non ditelo a nessuno che fò brutta figura , ma l’opus 10 nr 2 di B. interpretata da Brendel è un capolavoro(1970) come altre cose , lo Schubert inciso in tempi recenti,,,
magnifico , tutto questo mi porta ad una rivalutazione in todo delle interpretazioni del nostro,,,,,lavoro che richiederà anni , Dio e cinesi permettendo.

La 960 con quella sua tipica entrata , B. lo risolve in un modo inusuale( interpretare è , in sintesi , questo) , pistando un pò ma facendo uscire melodie e trilli mai sentiti , che fanno venire in mente Schubert , penso che avrebbe apprezzato questo modo vitalistico e contrastato di render la sua musica ,,,,molto differente da altri interpreti che la impostano più,,,seria.
Nella 960 c’è una vita , le sue mille sfumature , il triste e l’allegro che non sono tempi , ma stati che il grande interprete rende , alternandoli.
Per farla breve , ti consiglio di ascoltare cosa combina , azzo questo B. pur accellerando spesso , rende alla perfezione l’ideale della 960.