Lozakovich interpreta il concerto di B. ed altro

Ho appena finito l’ascolto , devo dire che persino Gergiev(noto macellaro russo con la bacchetta micro)accompagna molto bene il nostro L.
il suono è di una bellezza molto simile a quella di Menhuin , tempi lenti , un eloquio sempre calmo e controllato , mai una nota strillata od un suono sgraziato ne tanto meno furente(come in alcune esecuzioni moderne)
L. è giovane , se ora suona così domani cosa potrà fare?
Il cd finisce con una sorta di bis , l’adagio dalla 1001 , serenità e calma , fluiscono con una naturalezza rara , suona con una facilità che mi sconvolge , l’impressione è che non faccia nessuno sforzo , come noi quando respiriamo.

sordo ha scritto:Ho appena finito l’ascolto , devo dire che persino Gergiev(noto macellaro russo con la bacchetta micro)accompagna molto bene il nostro L.
il suono è di una bellezza molto simile a quella di Menhuin , tempi lenti , un eloquio sempre calmo e controllato , mai una nota strillata od un suono sgraziato ne tanto meno furente(come in alcune esecuzioni moderne)
L. è giovane , se ora suona così domani cosa potrà fare?

Decisamente una bella interpretazione del concerto per vl. e orchestra di Beethoven....l'ennesima versione? Può darsi   , ma in mezzo a tanta routine questa esecuzione di Lozakovich spicca veramente per nitore sonoro e candore che sprigiona il giovane violinista e Gergiev, direttore che anch'io non amo, dirige veramente bene.